Paranoia (110774)
Giacomo 23
Salve, vorrei chiedervi qualche delucidazione sul mio problema che ha a che
fare con la paranoia. Sono completamente paranoico, credo di avere un livello
di autostima praticamente vicino a zero e sono depresso da quando la mia ragazza
mi ha lasciato. Prima non sono mai stato così. Invece adesso tendo a
vedere sempre e comunque un senso malevolo in qualsiasi situazione mi trovi
e mi sento perseguitato sempre e da chiunque, sia familiari che persone che
magari incontro per la strada. Mi sembra evidente che rifletto sugli altri un
odio per me stesso che solo io ho dentro, ma qualche volta ho l'impressione
di essere bravissimo ad attirare l'odio degli altri e questo copione già
scritto mi sta portando alla distruzione. Spero che mi rispondiate e che mi
diate qualche indicazione utile, perchè nella mia vita non faccio altro
che subire e non riesco praticamente a inserirmi positivamente nè in
un lavoro, nè nelle amicizie, nè nelle relazioni con l'altro sesso.
Grazie.
Giacomo, sembri aver già capito da solo il tuo problema principale e
anche un meccanismo piuttosto frequente della psiche umana. Si chiama proiezione
ed è, appunto, un modo di vivere attraverso gli altri ciò che
in realtà viviamo dentro noi stessi. Se una persona si odia, in qualche
modo odierà gli altri, ma soprattutto si aspetterà di ricevere
odio dagli altri. Se una persona si sente grassa, tenderà a non uscire
di casa pensando che tutti la vedano grassa. Se una persona si sente sporca,
ha fatto qualcosa di cui non si perdona, vedrà gli altri sporchi e soprattutto
penserà che tutti lo pensino di lui. Oltre a questo, e qui è un
po' più difficile da dire e anche da credere, se una persona non si ama,
generalmente attirerà a sé persone che gli rimanderanno lo stesso
sentimento, vale a dire persone che non lo amano. Come avvenga questo non è
semplice a dirsi, si tratta di meccanismi e percezioni inconsce, ma spesso è
così. E' molto evidente, per esempio, nel percorso psicoterapeutico di
persone depresse: fintanto che non riescono ad uscire dal buco nero in cui si
trovano, fatto appunto di disistima, di paura e di rabbia, ricevono dall'esterno
ciò che in realtà vivono dentro se stesse, dunque si trovano in
situazioni negative, dove la paura, la rabbia ecc. fanno da padrone. Quando
la ruota inizia a girare, i blocchi emotivi iniziano a sciogliersi e le persone
ritrovano se stesse e una certa positività, allora anche tutto il panorama
esterno cambia, restituendo luce e positività. Probabilmente la separazione
dalla tua ragazza ha lasciato dentro di te una ferita dell'autostima piuttosto
profonda.... o forse ha ampliato una ferita che già c'era ma non così
profonda. In ogni caso è proprio su di te che devi lavorare per migliorare
la relazione con gli altri. Dovresti trovare il modo di cercare la verità
dentro di te, senza giudizio, cercando di capire chi sei e cosa hai tanta difficoltà
ad accettare. Bisogna fare i conti con se stessi, con ciò che non piace
di sé prima di tutto, perchè è solo accettando quello che
non ci piace che ci diamo la possibilità di scoprire anche le cose che
ci piacciono ed eventualmente anche di cambiare ciò che non amiamo di
noi stessi. Insomma, grande banalità ma grande verità, per amare
gli altri bisogna imparare prima ad amare se stessi. Tutto ciò che va
in questa direzione non può che aiutarti. Eventualmente considera di
fare un percorso psicoterapeutico.
(risponde la Dott.ssa Elisabetta Corberi)
Pubblicato in data 12/03/08
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