Paura del buio (105747)
Lina 40
Mi presento. Ho 40 anni e da tre dirigo un negozio di abbigliamento per
bambini. Sono mamma di tre bimbi di 17, 12 e10 anni e mi sono sposata a 21 anni
perchè ero incinta, lasciando così a metà gli studi di
medicina che frequentavo. Ho un marito fantastico che mi ama tanto, ma non è
mai a casa perchè è camionista. Negli ultimi anni ho sofferto
di stati d'ansia che ho curato con ansiolitici, ma quello che attualmente mi
da fastidio è il buio. Sin da piccola ho sempre avuto questa paura e
non ho mai dormito da sola, se non con mia sorella con una mamma "speciale"
che mi ha cresciuto (era una mia vicina che mi ha trattato come una figlia).
Ora per me è difficile andare anche in vacanza, perchè devo controllare
che fuori ci sia abbastanza luce da illuminare la stanza da letto. Se poi per
puro caso va via la luce per le strade mi sveglio di soprassalto in preda a
tremore e forti palpitazioni, facendo spaventare anche mio marito. Non riesco
però a dormire con le lucine in stanza perchè mi danno fastidio
e poi voglio che la luce esterna si affievolisca all'alba, troppa luce non la
sopporto. Inoltre se mi capita di riposare il pomeriggio la stanza deve essere
immersa completamante nel buio. Mi può spiegare le cause di questo disturbo
e come venirne fuori? La ringrazio tanto.
Cara Lina, non è facile rispondere alla sua domanda perché non
ci sono sufficienti informazioni per capire la causa di un disturbo che, se
ho capito bene, si porta dietro fin dall’infanzia con caratteristiche
che sono divenute anche più difficili da tollerare nel tempo. Posso però
dirle come superare questo problema! Gli psicologi ad orientamento cognitivo-comportamentale
o anche degli psicoterapeuti di questo orientamento sapranno decondizionare
questa sua paura in pochi incontri (fra i 3 ed i 6 mesi di trattamento) se non
vi è altro. Anche attraverso una terapia di questo tipo, potrebbe non
venir mai fuori la causa scatenante e non è assolutamente necessario
conoscerla per risolvere il disturbo. Solitamente le fobie dipendono da un condizionamento,
ossia dal manifestare una risposta di paura per uno stimolo od una situazione
non adeguato ad essa, con piena consapevolezza della persona che prova tale
emozione! Magari il suo condizionamento è avvenuto da bambina, che al
buio nella sua cameretta ha fatto un incubo ad esempio. Fatto sta che per risolvere
è necessario rompere questo legame.
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato in data 05/12/07
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