Paura di affrontare la vita (121974)
Gentili Dottori vorrei se è possibile un consiglio da parte vostra. Tre anni fa ho perso un bambino dopo tre giorni dal parto ho avuto preeclampia ed eclampsia, dopo un anno ho perso anche mio padre, poi si sono susseguiti momenti sempre più difficili in famiglia.Con mio marito le cose sono peggiorate di anno in anno, ho fin da subito reagito bene a tutti questi dispiaceri sorridendo fingendo di nulla però dopo un pò sono crollata, non avevo voglia di uscire tutto mi pesava perfino stare con mio marito.Mi sentivo sola , non capita a nessuno come se solo io avessi avuto questo dolore, fin quando ho avuto una lite con persone che mi volevano costringere a farmi prendere dei farmaci per aiutarmi a superare questa depressione (secondo loro). Ora vorrei davvero che mi aiutaste a capire se sono io sbagliata o sono gli altri che non comprendono l'amore per le persone, io avevo bisogno di affettto e non ne ho ricevuto, bisogno di conforto e in cambio sempre odio e rimproveri, ho davvero bisogno di qualcuno che mi capisca.Io sono solo dispiaciuta di tutto ciò che mi circonda oggi, nella mia famiglia e in quella di mio marito.Sono una ragazza sensibile ma non pazza.Cosa ne pensate devo rivolgermi a qualcuno? Io ho solo voglia di essere serena, grazie mille. Cordiali saluti.
Cara Elisa, voglio innanzitutto dirti che mi dispiace molto per le tue perdite, anche di quelle non definitive. Potresti realmente chiedere un aiuto per superare al meglio questo periodo, ma se senti di potercela fare da sola, fai bene a continuare a provare! Per quanto riguarda le persone che si sono allontanate da te, vale la pena affrontarla? Perchè se è così dovresti parlar chiaro e dir loro come ti sentivi e quello che hai provato quando anzichè starti vicino ti hanno rimproverato. Forse loro cercavano di farti reagire, ma è giusto che vi chiariate e che tu chieda loro in che modo vuoi essere aiutata se loro vogliono. Importante è che tu faccia questa cosa con quelli che invece ti sono rimasti vicino, come tuo marito. Spiegagli la situazione, quello che senti, che hai provato, cosa vorresti facesse lui perchè tu stia meglio e questo può significare anche "stare più lontani". Accogli le proposte altrui, fai le tue e cerca una negoziazione! Capisco che hai vissuto con distacco le loro reazioni finora, ma non è facile aiutare chi ha un dolore tanto grande e probabilmente molti si sono sentiti spiazzati! Spero tu riesca in questo intento! A presto!
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato in data 31/07/08
Vuoi conoscere i libri che parlano di paure per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store