Pierluigi, 27anni
(18.2.2002)

Da piccolo ogni qualvolta dovevo parlare dinanzi ad un "pubblico immaginario",
tipo a scuola, condivisioni di esperienze in gruppo, ecc. spesso mi bloccavo
e balbettavo. Una paura forte, come se non avessi il respiro necessario
per emettere le parole... Oggi è rimasta soltanto questa paura che mi blocca
un pò ma, con fatica riesco a gestire e superare e così non balbetto più!
Resta nella mia mente come un blocco... prima di parlare o di leggere qualcosa
sempre in pubblico, per esempio, se nella mia mente s'insinua l'idea mi
bloccherò su una parola, così accade... ma non balbetto, mi fermo, respiro forte
e poi continuo! CI SAREBBE QUALCHE PICCOLA STRATEGIA PER NON SOFFRIRE PIU'
QUESTO BLOCCO CHE LA MIA MENTE SI COSTRUISCE?

Caro Pieluigi credo che il tuo problema rientri in quella sindrome che viene
chiamata "fobia sociale", infatti senti di bloccarti nel parlare soltanto
in situazione di esposizione ad un pubblicoche ti intimorisce. Sei riuscito
comunque nel corso degli anni a convivere con questa tua problematica trovando
da solo delle strategie per aggirare il blocco delle parole. penso che tu
abbia agito nel modo migliore verso il tuo problema però adesso magari potresti
concederti di andare un pò più a fondo , e cioè cercare di analizzare da
solo o con l'aiuto di un esperto quali siano le cause più profonde che ti
portano questa paura di esrimerti in pubblico.
Puoi provare con un procedimento
di autoanalisima anche rivolgerti ad uno psicoterapeuta che ti possa facilitare
nel processo di consapevolezza e ti aiuti con strategie idonee akl tuo caso.
Trova nella tua città un terapeuta che faccia terapia cognitivo-strategica.
E comunque prova a riflettere sull'origine del tuo disturbo, a che età è
cominciato? Che tipo di educazione hai ricevuto in famiglia? I tuoi genitori
sono ansiosi? Ti auguro di fare un buonlavoro approfondito su di te. Ciao
e riscrivi se credi.