Pensieri ossessivi? (140851)
Marica 29
Salve dottore/ssa, mi si attiva il pensiero che "io possa influenzare negativamente gli altri col pensiero" (ora mia madre, ora mio padre, ora mio fratello, ora il mio ragazzo, ora i miei zii, ora i miei cugini, ora le mie amiche, ora i colleghi di lavoro...chiunque indistintamente). Questo pensiero mi determina paura e disagio profondissimo. Mi si attiva il pensiero che "quella persona è ignorante" (ora mio padre,ora mio fratello, ora il mio ragazzo, ora i miei zii, ora i miei cugini, ora le mie amiche, ora i colleghi di lavoro...chiunque indistintamente) e questo pensiero mi blocca completamente nei confronti di quella persona determinandomi paura e disagio profondissimo. Mi si attiva il pensiero che "quella persona è brutta" e questo pensiero mi blocca completamente nei confronti di quella persona, determinandomi paura e disagio profondissimo. Ho letto un articolo interessantissimo e desidero ricevere ulteriori chiarimenti e spiegazioni in merito, che mi possano essere utili per poter affrontare le mie difficoltà. Illustro l'articolo che ho letto: Il pensiero è prodotto da "memorie", ovvero da informazioni acquisite fin dalla nascita sotto forma di schemi, modelli, codici, condizionamenti, regole, nozioni, e "registrate" ; il semplice pensiero, dunque, è un prodotto "automatico" delle nostre memorie, il cui fine è prevalentemente quello di affermarsi e "avere ragione" su altri pensieri. Il pensiero cosciente, invece, è prodotto dall'individualità, ovvero da quell'Io che dovrebbe potersi formare fin dalla nascita sulla base di informazioni rispettose della dignità della persona e delle sue pulsioni innate alla ricerca di piacere, amore ,libertà, giustizia; il pensiero cosciente è il prodotto del nostro Io cosciente che è libero dalle memorie (cioè libero di utilizzare le memorie e di impedire a queste di condizionare la nostra espressione ed il nostro comportamento) ed è sempre finalizzato a creare armonia, giustizia, soluzione di problemi, azioni utili al miglioramento e alla crescita.
Resto in attesa di una Vostra cortese risposta.
Grazie.
Carissima Marica, non deve essere una situazione facile la tua, ciò che hai letto e qui riportato è indubbiamente interessante, ma non rispecchia necessariamente la tua situazione. Spiega il funzionamento del pensiero cosciente e non cosciente, ovvero nel tuo caso quei pensieri ripetitivi ed involontari che ti condizionano la vita sociale. E' come se i tuoi pensieri non fossero sempre sotto il tuo controllo e uscissero fuori dalla tua mente andando a influenzare anche i pensieri altrui. Ciò capita quando la mente lavora in modo eccessivo e sarebbe giusto calmarla, darle più tranquillità e serenità. E' importante per questo che tu ti rivolga al tuo medico curante per un consiglio su come fare a calmare questi pensieri e queste sensazioni così profondamente causa del tuo disagio. Poi anche un consulto psicologico ti può dare supporto in questo periodo per allentare la tensione e facilitare il tuo pensiero cosciente. Mi raccomando non sottovalutare una situazione così spaventosa. Un abbraccio!
(Risponde la Dott.ssa Baggieri Diana)
Pubblicato
in data 16/12/09
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