Ragione o istinto? (124883)
Alessandra 27
Gentile Dottore, circa due anni fa ho intrapreso una relazione con un collega di lavoro, più grande di me, sposato con un figlio. La storia è iniziata all'improvviso e da subito l'intesa tra noi è stata fortissima, tanto che dopo poco, lui ha lasciato sua moglie separandosi. .Anch'io vivevo una relazione da oltre 6 anni con un mio coetaneo. Istintivamente l'ho lasciato, ma poi una serie di motivi mi hanno fatto tornare da lui; in primis la mia famiglia, fortemente legata a lui, al mio fidanzato da sempre. Nonostante ciò il desiderio per il mio collega non si è mai placato, anzi è stato un crescendo. Ora lui è tornato dalla moglie, ma dopo poche settimane abbiamo fatto l'amore di nuovo. Lui ha scelto la famiglia ed io ho scelto una situazione più comoda e sicura. Tra noi il sesso è una meraviglia e ci sentiamo in crisi d'astinenza quando ci allontaniamo. Credo di non saper più cosa significa la parola amore e quale valore abbia per me. Grazie dell'attenzione.
Cara Alessandra, capita che le scelte che facciamo nella nostra vita non vadano d'accordo con le scelte che ci hanno sempre insegnato essere giuste, buone, socialmente accettabili e utili. Questa discrepanza tra valori educativi, familiari, sociali e culturali con quelle che poi si rivelano realmente le nostre esigenze determina un conflitto talvolta piuttosto forte, al quale siamo generalmente impreparati. Detto ciò il tradimento è opportuno leggerlo come un segnale, un segnale che qualcosa non va nel rapporto attuale, sia per lei che per il suo amante. Dato che pone un forte accento alla sfera sessuale mi soffermerò su questa, anticipandole che un discorso simile è estendibile ad altri aspetti della relazione. I nuovi "amori" tendono a scatenare un eccitamento più forte e passionale, la novità, specialmente se arricchita dalla trasgressione ha una carica sessuale molto forte. Col tempo questa carica però tende a spegnersi, come in tutte le cose. Poichè la passione non è un istinto innato, a pelle, un'intesa mistica e quant'altro di romantico si tende a credere, ma qualcosa che va allenato, coltivato, alimentato, curato opportunamente. Probabilmente nei vostri rapporti "stabili e sicuri" questo fuoco si è lasciato spegnere. Scriveva il poeta che " l'amore è come un torrente di montagna, si crede che scorra per sempre, ma poi arriva l'inverno e se non si è reso le dovuto precauzioni le acque si gelano, smettendo di scorrere." Un Saluto.
(risponde il Dott. Massimo Giusti)
Pubblicato in data 06/09/08
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