Situazione psicologica (140541)
Erika 21
Buongiorno, il mio nome è erika. Ho deciso di contattare uno psicologo online perchè ho vergogna o più che altro paura di parlare con uno psicologo vero e propio. E da più di tre mesi che mi trovo in uno stato di depressione, credo. Comunque, il mio problema è che io ho paura di essere malata, di infettarmi da qualsiasi malattia e di infettare le persone che amo. Non dormo la notte è mi faccio dei flash assurdi, in poche parole sono come una fissata, o ansia e paura, piango sensa un motivo, mi sento veramente distrutta. E da due anni e mezzo che ho una storia con un ragazzo, che sinceramente parlando non credo che mi abbia mai fatto bene stare con lui, però ho paura di rimanere da sola. Mi trovo in una situazione catastrofica e complicata da scrivere, non credo che riesca a spiegare come mi sento scrivendo. Quindì ho bisogno di un consiglio perchè purtroppo non riesco a esprimere ciò che sento scrivendo ho voglia di parlare e chiedo aiuto xkè sono stanca di vivere così.
Vi ringrazio!!!
Salve Erika, innanzi tutto le faccio presente che è impossibile fare una diagnosi online, per cui prenda le mie parole come possibili spunti di riflessione. Da quel che scrive non credo si tratti di depressione, più che altro, Ipocondria. Cioè la paura di avere molte mlattie, appunto. Mi rendo conto che lei si vergogni a dover raccontare a qualcuno la sua situazione, di fatti lo fa online, il che per me è un primo tentativo per cercare rassicurazione, aiuto. Molte persone che si chiudono, che evitano di raccontarsi agli altri e tengono per se o per una stretta cerchia di persone i propri vissuti interiori, finiscono col credere che la loro situazione sia assai più disperata di quanto è realmente. In tutta franchezza credo che il suo rientri in questi casi. Certamente prova dolore, certamente sta male. E' anche vero che se ne rende conto, che comprende quanto le sue paure la condizionino nella vita quotidiana, questo è un primo passo importantissimo per affrontare un percorso terapeutico. Ed è proprio ad un percorso terapeutico che la rimando, invitandola a contattare qualche professionista, vicino o lontano da dove abita, per cominciare quel percorso che la condurrà a vedere le sue paure non più così travolgenti, ma come cose dolorose da superare. Affinare la sua capacità di auto-osservazione, permettendole di avere maggiore possibilità di cambiare la sua vita in meglio. Da quel che scrive non ha niente di che vergognarsi, nell'affrontare i propri problemi non c'è né infamia né onore.
(Risponde il Dott. Giusti Massimo)
Pubblicato
in data 03/12/09
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