Non riesco a lasciarmi andare (1548174744945)
Disperata timida, 27
Gentili dottori, spero davvero che qualcuno di voi possa aiutarmi.
Ho 27 anni, ho conosciuto mio marito quando ero solo una ragazzina ed è stato il mio primo grande amore, siamo insieme da quasi 12 anni e finalmente a settembre ci siamo sposati.
Abbiamo un bellissimo rapporto, ridiamo tanto insieme e siamo sempre riusciti a superare le difficoltà rimanendo uniti e senza mai perdere di vista il sentimento che ci lega e l'importanza che abbiamo l'uno nella vita dell'altra.
Anche sessualmente andrebbe tutto bene, se non fosse per un problema che ormai ci affligge da tempo... ovvero la mia timidezza tra le lenzuola. Mi spiego: provo desiderio, amo da morire mio marito e lo trovo bellissimo, a volte mi perdo a guardarlo e a fantasticare su di lui quando non siamo insieme e a immaginare cosa vorrei fargli... Ma poi arriva il momento e per quanto io vorrei "saltargli addosso" è come se mi bloccassi, come se mi sentissi timida e quasi mi vergognassi di mettere in atto quello che vorrei e alla fine aspetto sempre che sia lui ad avvicinarsi, a quel punto non mi tiro mai indietro, anzi.
Mi dispiace però che lui soffra per questo, mi vorrebbe più "tigre", come in generale sono nella vita di tutti i giorni... e in effetti le poche volte che cerco di superare la mia timidezza le cose vanno alla grande ed è lui stesso a dirmelo. Credo che uno dei motivi sia legato alla mia scarsa autostima dal punto di vista fisico, per quanto lui mi apprezzi io mi detesto e ho sempre odiato il mio corpo.. A volte non riesco nemmeno a capire cosa ci abbia visto in me...
Se può servire non sono mai stata molto audace, ma credo che le cose siano peggiorate dopo l'inizio della nostra convivenza. Spero possiate aiutarmi, lui dice che ormai si sta rassegnando, ma io vorrei davvero migliorare le cose e renderlo felice ed appagato, anche perché stiamo progettando una famiglia e vorrei che il nostro rapporto fosse più solido che mai. Grazie.
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Cara Disperata Timida,
Ti ringrazio per il coraggio che hai dimostrato nell'aprirti su una problematica sessuale, un tema che riguarda molte più persone di quante si sentano pronte a parlarne, e che è ancora circondato da molti più tabù di quanto alla nostra cultura piace farci pensare.
Mi chiedo però "di chi" sia il problema della tua timidezza a letto, chi lo percepisca, chi ne soffra. Tu, o tuo marito? O entrambi?
Tu patisci del fatto che vorresti cambiare, lasciarti andare e superare un tuo blocco per vivere meglio la tua sessualità, oppure soltanto del fatto che temi di non appagare completamente tuo marito?
Mi domando, e ti domando, cosa significhi per te essere amata: è qualcosa a cui hai diritto incondizionatamente, o qualcosa che devi "meritare" compiacendo l'altro, adeguandoti ai suoi desideri fino a precederli, e rendendoti responsabile della sua felicità o meno?
Credo che per amare in modo pieno, ed eventualmente disinibito, l'altro, ognuno di noi dovrebbe prima imparare ad amare in modo incondizionato se stesso. Credo anche che un presupposto indispensabile per poter cambiare sia poterci prima accettare per come siamo.
Vedo quindi in questa problematica sessuale che porti, una preziosa occasione per te di affrontare qualcosa di più profondo e più grande, che riguarda il rapporto che hai con te stessa e col tuo corpo, la tua autostima e l'immagine che hai di te.
Ti incoraggio a guardare ciò che appare come un problema sotto una luce più positiva, come un'opportunità di crescita e un messaggio che ti può guidare verso un maggiore benessere. Se te la senti, questo potrebbe essere il momento giusto per intraprendere un percorso di crescita psicologica con un professionista. La scomparsa della tua timidezza a letto potrà eventualmente venire da sé come conseguenza di un mutamento più ampio, senza che tu abbia bisogno di focalizzarti eccessivamente su di essa, con la tranquillità che questa modalità della vostra relazione sessuale comunque non mette in discussione il vostro amore, e nemmeno ostacola o riduce i vostri rapporti sessuali.
Un miglioramento della relazione d'amore che hai e avrai sempre con te stessa non potrà che ripercuotersi positivamente anche sulla vostra relazione di coppia.
Pubblicato il 24/01/2019
A cura della Dottoressa Elisabetta Ranghino
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