Sessualità (164226)
Fortuna, 30
Gentile dottore,
sono una ragazza di 30 anni,sto con il mio compagno mio coetaneo da 7 anni (conviviamo da 6 anni), purtroppo abbiamo dei problemi sotto l aspetto del rapporto sessuale. Ma con lui non si riesce ad affrontare l?argomento, ogni qual volta provo in qualche modo ad approcciare lui svia, e capisco che si infastidisce. Quando ho provato anche in modo ironico a far capire che volevo dei momenti intimi per noi, data la loro rarità mi è stato detto che così facendo lo allontanavo, ho provato con il proporgli di leggere insieme un libro sull'argomento, ma niente da fare, ho anche acquistato un sex toys per coppia per provocarlo, è stato preso malissimo come gesto... Ho sempre combattuto con me stessa dandomi mille giustificazioni, ma mi creda è davvero frustante per una donna questo. Anche perché so che a volte lui ricerca questo ?sfogo? altrove con video..... ci può stare come cosa, solo che prima di tutto ci deve essere nel rapporto a due a mio parere. Premetto che il mio compagno ha una personalità narcisistica (studio psicologia e lui rientra perfettamente in tutti i parametri) pertanto spesso i nostri rapporti sono un pò spinti, e concentrati sul suo appagamento.Il problema nasce quando prova ad essere più dolce e a dedicarsi di più al mio piacere, in quel momento fatica a mantenere l'erezione e io percepisco pienamente che non è spontaneo, va contro il suo istinto. E questo secondo me crea una serie di ripercussioni, per le quali poi lui evita i momenti di intimità tra di noi. Ho provato a scrivergli dato che per me è difficile affrontare con lui l'argomento a voce, gli ho detto di prendere il nostro rapporto intimo con serenità e spontaneità, e che il resto poi, il mio piacere verrà da sè. Andando avanti con il tempo ci si dovrebbe intendere di più, ma so che la persona narcisa cambia il suo modo di approcciare al rapporto intimo, e così è stato anche per lui, e quindi eccoci qua a fare un passo indietro anzichè avanti. Capisco che ultimamente è maturato in lui il bisogno di esser sicuro che io sia arrivata a provare l'orgasmo nel rapporto, e quindi mette in atto subito a inizio rapporto tutto quello che negli anni ho pian pian comunicato per aiutarlo a conoscere il mio corpo, come se fosse un compito da svolgere per poi disinibirsi e avere il rapporto normale. Insomma mi rendo conto che a volte per lui è più un dovere che un piacere. Forse non c'è più attrazione da parte sua, e si sente in conflitto con il sentimento che prova nei miei confronti. C'è da dire che quando stacchiamo in vacanza le cose vanno un pochino meglio, ovviamente l'ingrediente stress e ansia, soprattutto su un soggetto come lui incidono tantissimo, ma non do più la colpa solo a quello. Ora la mia domanda è, cosa devo fare per aiutarlo"per vie traverse" data la situazione, a fargli riprovare attrazione nei miei confronti? sempre che ciò sia possibile...
Cara Fortuna,
dal racconto si evince la mancanza di desiderio del compagno e descrive bene le fasi di difficoltà che esso prova e i disturbi psicologici che si creano all'interno della coppia. Comunichi anche che esso non vuol essere aiutato e questo è il classico maschio che non vuol mettersi in discussione neppure davanti alla realtà. La strada da seguire per risolvere i problemi sopra elencati, è quella di consultare uno psicoterapeuta sessuologo iscritto alla FISS che in coppia attraverso tecniche precise può risolvere il problema, senza la volontà del compagno la soluzione la vedo molto lontana. Ti consiglio di leggere il libro: la Coppia e i suoi segreti edito da Kimerik per avere ulteriori indicazioni per la coppia. Auguri
(Risponde il Dott. Sergio Puggelli)
Pubblicato in data 17/03/2014