Sessualità (1560543734926)
Cinzia,56
Buonasera, c’è una cosa che mi assilla.
Trovo spesso mio marito che si masturba guardando video con trans, la cosa sconcertante che quando fa sesso con me non mi penetra mai mi guarda e si masturba. Non so come dirle che io ho voglia di fare l’amore come tutte le persone normali, vorrei tradurlo ma le voglio bene e non riesco.
Come mi devo comportare, cosa le devo dire? Aiutatemi per cortesia, questa cosa dura da 2 anni e mi rende veramente triste.
Grazie, spero a presto.
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Cara Cinzia,
La ringrazio per il Suo coraggio nel raccontare una parte così intima della sua vita, la sfera sessuale su cui purtroppo a dispetto delle apparenze esistono ancora tanti tabù, nonostante le varie problematiche sessuali siano molto più diffuse di quanto si pensa.
Qualsiasi situazione renda infelice e insoddisfatto uno o entrambi i membri di una coppia merita sicuramente di essere affrontata, prima di tutto attraverso il dialogo all'interno della coppia stessa.
Dalle sue parole sembra quasi trasparire un timore di parlare dell'argomento con suo marito, che potrebbe suonare come "non riesco ad affrontare il discorso perché gli voglio bene". Le propongo quindi un cambio di prospettiva, e di provare ad affrontare il discorso con lui proprio perchè gli vuole bene, tiene a lui e al vostro rapporto, e giustamente anche alla vostra vita sessuale.
Nel parlare con lui, cerchi di non essere accusatoria o colpevolizzante, per evitare che lui si chiuda "a riccio", ma allo stesso tempo sia consapevole che il suo punto di vista, i suoi desideri e il suo vissuto hanno piena dignità e meritano di essere espressi. Questo vale anche per la rabbia, la delusione, il sentirsi svalutata e qualsiasi cosa lei prova. Può dirgli che vorrebbe fare l'amore con penetrazione, può dirgli che la situazione per come è ora la rende triste... un consiglio di massima è quello di parlare in prima persona più che in seconda, dire quindi "io mi sento così...".
Può anche chiedergli come lui viva questa vostra sessualità, cosa lo soddisfi e cosa non lo soddisfi: può dire tutte queste cose e molte altre senza danneggiare lui o il vostro rapporto, anzi, valorizzandolo e dandovi una possibilità di crescere come persone e come coppia.
E' possibile che affrontando il discorso scopra che anche suo marito, seppure in modo diverso, forse vive qualche forma di disagio o tristezza rispetto alla sessualità, e magari che anche lui vorrebbe parlarne ma finora non ci è ancora riuscito: il suo coraggio di parlare lo aiuterà a trovare il proprio.
Affrontare il discorso potrebbe forse portarvi anche a svelare dei vissuti, dei sentimenti e dei desideri inaspettati, a cui non avreste mai pensato e che potrebbero essere inizialmente difficili da accettare: la paura di aprire questa porta è comprensibile. Questa paura però è solo una fase da attraversare, certamente preferibile all'alternativa di restare sospesi in questa situazione di infelicità e mancanza di comunicazione.
Voi meritate di meglio, il vostro matrimonio merita di meglio di questo. Meritate di vedervi entrambi riconosciuti nelle vostre emozioni e desideri, di trovare piena fiducia l'uno nell'altro, di conoscervi a fondo, di sentire che potete aprirvi completamente all'altro, anche quando c'è qualcosa di "scomodo".
Questo dialogo potrebbe mettere in gioco aspetti di voi e del vostro matrimonio che non vorreste vedere messi in discussione, ma di nuovo, toccare queste corde è necessario affinché la musica della vostra relazione abbia un suono vero e sincero, non soffocato, stonato o mancante di alcune note.
Affrontare qualsiasi problema è un processo, un cammino: può darsi che nel corso di questo cammino possa esservi utile il sostegno di un terapeuta di coppia.
La cosa più importante è che tutto il percorso che fate lo facciate insieme, come due persone che si vogliono bene e condividono l'obiettivo di stare meglio, qualsiasi cosa questo significhi per voi. Qualsiasi sia l'esito di questo percorso, avrete la certezza di aver cercato il vostro benessere e la vostra felicità: questo fa sì che ne valga sempre e comunque la pena.
Cordiali saluti
Pubblicato in data 18/06/2019
A cura della dottoressa Elisabetta Ranghino
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