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Adolescenti di periferia

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on . Postato in News di psicologia | Letto 1530 volte

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Una indagine recente sulla condizione degli adolescenti che vivono nelle aree suburbane e svantaggiate di alcune grandi città statunitensi mostra le difficoltà in cui questi giovani vivono quotidianamente, alle prese con problemi di isolamento, violenza, uso di droghe, alcolismo, problemi psicologici. Lo studio, condotto da una equipe della Columbia University, ha voluto confrontare due campioni di giovani studenti appartenenti a fasce socio-economiche differenti e residenti in zone diverse delle stesse città, incentrandosi su vari aspetti della loro vita relazionale, famigliare, scolastica, etc..

“Oltre alla forte discordanza tra i due gruppi rispetto al consumo di sigarette e alcol, come di droghe leggere e pesanti, in cui i ragazzi delle periferie degradate presentano livelli elevati – dice la dott.ssa Suniya Luthar, docente di psicologia alla Columbia University - abbiamo anche trovato tra questi adolescenti elevati livelli di ansia; le ragazze di queste aree suburbane, soprattutto, mostrano spesso vissuti depressivi accentuati con una frequenza circa tre volte maggiore rispetto alla media delle coetanee residenti in altre zone cittadine…L’abuso di droghe tra gli adolescenti è poi collegato in questo ambiente ad un maggiore riconoscimento ed accettazione nel gruppo dei pari, per cui i ragazzi che ne abusano vengono incentivati e stimolati dal contesto a tali condotte..”.

Per determinare quale fosse la fascia di età più a rischio ed a quale età insorgano tali atteggiamenti è stato effettuato uno studio con altri gruppi di bambini e ragazzi; si è così rilevato che fino agli 11-12 anni i ragazzi, sia maschi che femmine, residenti in tali aree svantaggiate, non presentano ancora quegli aspetti problematici che insorgono invece tipicamente intorno ai 13-14 anni , quando si verifica l’allentamento della protezione delle famiglie ed i giovani iniziano a frequentare il quartiere ed il gruppo dei coetanei…“Molti ragazzi di questa età vengono lasciati soli dopo le ore di scuola, senza alcun riferimento da parte di un famigliare – aggiunge la Luthar – per cui essi girano per quartieri degradati, ciò che li espone a tutta una serie di insidie e pericoli..”.

Tratto da: “Afluent Kids: Both Pressured And Ignored” - United Press Int. – Sept.02

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