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Alle radici dell'aggressività

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Un nuovo studio condotto da ricercatori dell'Università di San Diego e dall'Universita' della Georgia mostra che le personalita' narcisistiche che si sentono rifiutate socialmente divengono piu' aggressive rispetto a coloro che non appaiono così centrati su loro stessi: una scoperta che puo' aiutare a spiegare perche' alcuni adolescenti ricorrono a violenza mentre altri no. "Questa ricerca e' particolarmente importante perche' così siamo capaci di vedere nei bambini i modelli comportamentali che guidano all'aggressività ed infine alla violenza" afferma Jean Twenge, professore di psicologia a San Diego che ha realizzato lo studio insieme a W. Keith Campbell, professore di psicologia alla UGA. "Nei nostri studi precedenti siamo riusciti a spiegare perche' nella scuola l'aggressività è spesso concatenata al rifiuto sociale. Ora noi riusciamo a vedere come il narcisismo o 'egotismo' ci aiuta a spiegare perchè alcuni bambini diventano violenti dopo il rifiuto sociale ed altri no".

Lo studio, dal titolo "Isn't It Fun to Get the Respect That We're Going to Deserve? Narcissism, Social Rejection, and Aggression", sarà pubblicato nel numero di Febbraio del Personality and Social Psychology Bulletin.

I due professori hanno realizzato quattro studi usando come partecipanti studenti universitari, molti dei quali erano di 18 o 19 anni. I partecipanti di ciascuna ricerca vennero prima di tutto sottoposti al Narcissistic Personality Inventory (NPI) e poi ebbero l'opportunità di manifestare le loro sensazioni di collera e/o di aggressività dopo essere stati sottoposti a situazioni di rifiuto o di accettazione sociale.

Per esempio, in uno studio venne chiesto a tutti di scegliere gli individui con cui era preferibile lavorare o quelli che invece era preferibile escludere. Immediatamente dopo venne chiesto di "giocare" con un videogioco che consentiva di aggredire un oppositore innocente sparandogli o creandogli situazioni di panico. Il risultato fu sempre che i soggetti identificati come narcisisti esibirono piu' collera e mostrarono piu' aggressività dopo essere stati scartati rispetto a quanto fecero gli "scartati" non narcisisti.

"Quando noi come educatori ci sforziamo per far sì che i nostri studenti mantengano una immagine positiva di sè, dobbiamo contemporaneamente stare attenti a non creare un esercito di piccoli narcisisti" afferma Campbell.

Lo studio nota anche che le dichiarazioni attribuite agli aggressori della Columbine High School (episodio di violenza recentemente verificatosi negli USA, n.d.r.) sono consone con i sentimenti di individui narcisistici. Per esempio, sul video realizzato prima dell'aggressione, Dylan Klebold affermava "il Direttore verrà sconfitto da questa storia" e Eric Harris proseguiva dicendo "non è mica uno scherzo cercare di procurarci il rispetto che noi meriteremmo"

"Un modo per impedire la violenza passa attraverso la riduzione di situazioni di rifiuto sociale" afferma Twenge "ma possiamo impedire la violenza anche con la riduzione dei sentimenti di narcisismo".

"Per tale motivo le scuole devono valutare attentamente la realizzazione di programmi di aumento dell'autostima dei propri studenti, per non cadere nel rischio di produrre un incremento delle spinte narcisistiche ed egoistiche nei ragazzi. Questi programmi possono risultare infatti un boomerang se ottengono di aumentare l'aggressività fra gli studenti, perche' gli studenti narcisistici sono piu' aggressivi".

(pubblicato su Personality and Social Psychology Bulletin - Febbraio 2003)

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