Come affrontare la bocciatura di un figlio
Tempo di esami, piccoli o grandi, media, maturità, debiti formativi o patente che sia … c’è uno spettro in agguato: la bocciatura. Se siamo tutti preparati a far festa per una promozione, affrontare la delusione di qualcuno a noi caro è un dramma … soprattutto se siete genitori e avete davanti un figlio che è stato bocciato.
Spesso le bocciature sono inspiegabili e capitano anche a ragazzi fino a un attimo prima bravi e impegnati. Il problema, per molti adolescenti, è soprattutto il cambio di scuola e di metodo di studio. Non è raro un calo ai primi anni del liceo, o nel passaggio tra il “fatidico” terzo anno e gli ultimi due. Se il ragazzo svogliato si aspetta un fallimento, quello bravino ne rimane traumatizzato e spesso segnato profondamente. Ecco dove deve intervenire il genitore.
Per prima cosa, evitate di spogliare il ragazzo di ogni responsabilità: abolite frasi come “quel professore non sa quel che fa”. C’è stata una bocciatura, quindi c’è comunque una minima colpa di vostro figlio… anche se si tratta di lievi distrazioni o peccatucci veniali. Siate severi, ma senza eccedere. Insomma, abolite anche i sensi di colpa inutili.
Tratto da: "guidone.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo