Gli uomini dell'età della pietra si prendevano cura dei disabili
«Romito 8» era forte e robusto, con un fisico ideale per sopravvivere, dodicimila anni fa, quando gli uomini si procuravano il cibo cacciando gli animali e raccogliendo i frutti della terra. Era il Paleolitico. A vent'anni, però, subisce un trauma: probabilmente una caduta dall'alto che lo fa atterrare sui talloni e gli provoca uno schiacciamento delle vertebre, un torcicollo, una lesione del plesso brachiale e una paralisi delle braccia. Non può più andare in cerca di cibo, ma sopravvive: trova qualcuno che lo accudisce e gli procura persino un'occupazione. «Le ossa delle gambe raccontano che rimaneva a lungo accovacciato, mentre i suoi denti, l'unica cosa sana e forte che gli era rimasta, mostrano segni di usura fino alla radice - spiega Fabio Martini, archeologo all'Università di Firenze - e questo fa pensare che li abbia usati per un lavoro: per masticare materiale duro come legno tenero oppure canniccio che altri, si può ipotizzare, avrebbero utilizzato per costruire manufatti come cestini o stuoie. Quelle lesioni non trovano nessun’altra giustificazione».
Tratto da : "corriere.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo