Pubblicità

I gruppi di amici influenzano i preadolescenti nella scelta di comportamenti da "bullo"

0
condivisioni

on . Postato in News di psicologia | Letto 973 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)
L'influenza dei gruppi di "pari" nella pre adolescenza è un fenomeno noto da tempo, in particolar modo per ciò che riguarda l'uso di alcool e di sostanze stupefacenti. Una nuova ricerca, pubblicata nel numero di Gennaio/Febbraio del Journal Child Development, estende ora questa influenza anche ai comportamenti di bullismo. Attraverso uno studio condotto in una scuola media inferiore sia all'inizio che alla fine dell'anno scolastico, Dorothy Espelage (Professore di Educational Psychology all'Università dell'Illinois) ha trovato che i ragazzi che frequentano assiduamente un gruppo di "bulli" (maschi e femmine) tendono ad assumere atteggiamenti simili loro stessi. In concreto il loro atteggiamento tende a divenire aggressivo, violento, intollerante e isolazionistico. Anche per quanto riguarda la disposizione al "combattimento fisico" vi sembra essere un effetto significativo di imitazione ma non così marcato.

Lo studio sembra confermare, quindi, la cosidetta "homophily ipotesis" che sostiene che il comportamento individuale è determinato dal gruppo di appartenenza.

"E' la prima volta che viene dimostrato come l'"homophily ipotesis" riesce a spiegare sia il bullismo che l'aggressività fisica fra i preadolescenti ma abbiamo verficato come riesca a spiegare meglio e di più il fenomeno "bullismo" poichè appare evidente dallo studio la correlazione fra gruppi di amici e meccanismi comportamentali di imitazione".

Come in precedenti studi realizzati dalla sua equipe, la Prof.ssa Espelange ha verificato che anche i ragazzi che non vengono direttamente coinvolti nel fenomeno e ne rimangono ai margini accettano decisamente il bullismo come una parte inevitabile della cultura e del clima del gruppo. Infatti spesso affermano: "Così vanno le cose".

Lo studio ha interessato, durante l'anno scolastico 1999-2000, 475 studenti delle classi medie che sono stati coinvolti all'inizio dell'anno in una prima ricerca e 384 di loro hanno partecipato anche alla seconda ricerca svolta alla conclusione dello studio. In entrambi i momenti i partecipanti erano al 51% ragazze e al 49% ragazzi.

"Quello che lo studio ci svela è che vi è la necessità, nel progettare programmi di prevenzione del disagio minorile, di tener conto di questa necessità, quasi compulsiva, da parte dei ragazzi, di imitare i comportamenti di gruppo anche quando li giudicano sbagliati" dice la Espelage "mentre oggi pochi programmi tengono conto della interazione gruppale e dei suoi effetti sul singolo."

tratto da Journal Child Development - n. 1/03

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Dopo tanto il nuovo Psiconline è arrivato. Cosa ne pensi?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Gerontofilia

Con il termine  gerontofilia (dal greco geron  anziano e philia cioè amore affinità) si indica una perversione sessuale caratterizzata da un'esclusi...

Amnesia

Dal greco a-mnesis (non-ricordo), il termine amnesia indica la compromissione grave e selettiva della memoria a lungo termine (MLT), indipendente dal tipo di st...

Manierismo

Questo termine sta ad indicare un uso dei mezzi espressivi eccessivo e sovraccarico, cioè una mimica, un comportamento ed un linguaggio privi di naturalezza o s...

News Letters

0
condivisioni