Pubblicità

Il batterio dello sporco che fa diventare più intelligenti

0
condivisioni

on . Postato in News di psicologia | Letto 875 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Già tre anni fa ci avevano detto che poteva funzionare come antidepressivo (e qualcuno l’ha subito ribattezzato «il Prozac dello sporco»), ma adesso siamo andati oltre: renderebbe una persona addirittura più intelligente. Non è un farmaco: è un batterio, anzi, un micobatterio il cui nome latino, Mycobacterium vaccae, fa già capire dove è stato identificato per la prima volta. Appunto negli escrementi delle mucche. Il germe, innocuo, anche se imparentato con i micobatteri che causano la tubercolosi, si trova dappertutto nel suolo e soprattutto nella sporcizia, può essere inalato o ingerito dalle persone soprattutto quando stanno l’aperto, e sta rivelando inaspettate proprietà di stimolo sul cervello. A conferma, forse, di alcune teorie secondo le quali troppa igiene fa male perché non stimola adeguatamente il sistema immunitario e, dal momento che quest’ultimo ha strette relazioni con il cervello, l’igienismo moderno può avere conseguenze negative anche sui neuroni (oltre che provocare un aumento, per esempio, di allergie).

Tratto da"Corriere.it"- prosegui nella lettura dell'articolo

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Dopo tanto il nuovo Psiconline è arrivato. Cosa ne pensi?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Affetto

L'affetto (dal latino "adfectus", da "adficere", cioè "ad" e "facere", che significano "fare qualcosa per") è un sentimento di particolare intensità, che lega u...

Bad trip

Con l'aggiunta dell'aggettivo bad (bad trip), si indicano in specifico le esperienze psico-fisiche definibili come negative o spiacevoli per il soggetto. In it...

Workaholism

Il workaholism, o dipendenza dal lavoro, può essere definito come “una spinta interna irresistibile a lavorare in maniera eccessivamente intensa”. Esso è consid...

News Letters

0
condivisioni