Il segreto per godersi le vacanze
Uno studio effettuato dalla Erasmus University di Rotterdam ci aiuta a comprendere alcuni accorgimenti che possono aiutarci a migliorare il valore delle nostre vacanze
Jeroen Nawijn della Erasmus University di Rotterdam, ha spiegato che una volta fatte, le ferie, specie se sono brevi e intense, non ti aiutano a tornare in ufficio piu' felice del tuo collega che in vacanza non e' andato. E comunque anche gli effetti anti-stress di una lunga vacanza svaniscono in poche settimane dal ritorno in ufficio.Lo studio e' stato pubblicato sulla rivista Applied Research in Quality of Life.
Sono stati intervistati 1.530 adulti di cui 974 si erano concessi una vacanza durante il periodo dello studio.
E' emerso che la felicita' dei vacanzieri si impenna prima di partire, quando si pregustano le ferie nella loro organizzazione; poi invece al ritorno tra vacanzieri e coloro che sono rimasti in ufficio non vi e' differenza alcuna in termini di felicita'. Solo quando si torna da viaggi lunghi e rilassanti si e' leggermente piu' felici del collega che non e' partito, ma questa felicita' post-vacanza svanisce al massimo in otto settimane dal ritorno.
"L'effetto benefico - spiega il sociologo Carlo Pruneti, esperto di stress e responsabile della sezione di psicologia clinica dell'Università degli studi di Parma - dipende in gran parte da cosa una persona fa prima di partire: se ad esempio lavoriamo tantissimo tutto l'anno e poi all'improvviso stacchiamo, andare in ferie provoca una specie di trauma, sia a livello fisico che psicologico. Il nostro organismo ubbidisce alla legge dell'economia che lo porta a cercare il miglior livello di rendimento con il minor dispendio di energie. Ma non sempre funziona".
Tecnicamente si parla di "stress postumo", ovvero di quella dose di stanchezza fisica e mentale che subentra quando andiamo in ferie, nel momento in cui nell'organismo si crea il cosiddetto "breakdown". "La rottura, l'interruzione improvvisa delle attività provoca un'enorme dose di stress - continua Pruneti - e la vacanza, a seconda di com'è organizzata e di quanto dura, può far più male che bene". Le più a rischio sarebbero quelle brevi: meglio due settimane che una, altrimenti si accumulano due interruzioni in pochi giorni.
Altra possibilità è quella di fare 3 o 4 mini vacanze l'anno, in modo da non creare nell'organismo una drastica interruzione di tutte le attività in un colpo solo. "Il benessere in vacanza - conclude l'esperto - nasce dal trovarsi nel posto giusto al momento giusto con le persone giuste."
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