La sincronizzazione di onde theta migliora la memoria
In accordo ad una nuova ricerca dell'Università della California, Davis, la sincronizzazione delle onde cerebrali theta con un dispositivo attualmente in commercio, non solo aumenta l'attività delle onde theta ma anche le performance di memoria.
L'attività elettrica nel cervello causa diversi tipi di onde cerebrali che possono essere misurate sul cranio. Le onde theta occorrono in 5-6 cicli al secondo, spesso sono associate a quando il cervello sta monitorando attivamente qualcosa.
Le ricerche appaiono nel giornale Cognitive Neuroscience. Nello studio precedente il professore Charan Ranganath dell'Università Davis della California ed i colleghi hanno trovato che alti livelli di attività delle onde theta subito prima di un compito di memoria predicevano prestazioni migliori. "I dispositivi di sincronizzazione usano una combinazione di suoni e luci per stimolare l'attività delle onde cerebrali. L'idea è che gli schemi di oscillazione negli stimoli sensoriali possano essere riflessi nell'attività cerebrale" spiegano i ricercatori.
"I dispositivi sono utilizzati per risolvere una serie di problemi come l'ansia, problemi di insonnia, depressione ed apprendimento. Comunque ci sono poche evidenze scientifiche che supportino queste affermazioni". Gli scienziati hanno ottenuto un dispositivo di sincronizzazione delle onde cerebrali theta (DAVID PAL 36 da Mind Alive, Inc., Edmonton, Canada) e decisero di testarlo. Loro ebbero 50 partecipanti che usavano il dispositivo per 36 minuti, o ascoltavano per 36 minuti un rumore bianco (come condizione di controllo) e poi facevano un test semplice di memoria.
I soggetti che avevano usato il dispositivo mostravano miglioramenti sia nella performance di memoria sia nell'attività delle onde theta. Loro hanno ripetuto l'esperimento con altri 40 volontari, ma questa volta il gruppo di controllo riceveva una stimolazione di onde beta. "Le onde beta hanno un diverso schema di attivazione, occorrono tra i 12 ed i 30 cicli al secondo e sono associati ad uno stato normale di veglia consapevole" spiega il professore Ranganath.
Nuovamente, il trattamento con il dispositivo migliorava le prestazioni nel compito di memoria. Il team di ricerca condusse uno studio separato usando una stimolazione elettrica per stimolare le onde theta e riscontrarono l'effetto opposto: l'interruzione dell'attività delle onde theta e temporaneamente un indebolimento della memoria. "Noi siamo rimasti sorpresi che il dispositivo abbia funzionate cosi bene, quello che ci ha sorpreso di più è stato che il dispositivo abbia avuto effetti persistenti sull'attività theta e sulle prestazioni di memoria fino ad un'ora dopo che era stato spento".
Tratto da Sci-news
(Traduzione ed adattamento a cura del Dottor Claudio Manna)
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