Le parole che non ti ho detto
Dalle pause degli adulti i bambini assorbono nuove informazioni
Ciò che per gli adulti ha scarsa importanza, e in alcuni casi è il segno di una difficoltà di espressione, per i bambini acquista un valore essenziale. Si tratta di quelle pause nel flusso del linguaggio segnalate da interiezioni come “ehm” o “uhm” che servono a riempire un tempo morto e che aiutano l'adulto ad organizzare il discorso.
Stando ai risultati di una recente ricerca americana dell'Università di Rochester, quelle interiezioni vengono interpretate dai bambini come il segnale che si sta per pronunciare una parola o un'informazione nuova. Lo sostengono i risultati pubblicati dalla dott.ssa Celeste Kidd su Developmental Science di una sperimentazione condotta su un totale di 48 bambini di due anni.
Tratto da: "italiasalute.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo