Ossitocina e depressione post-partum
Un aumento dei livelli di ossitocina durante la gravidanza può predire la depressione post-partum
La dottoressa Suena Massey, professoressa di psichiatria e scienze comportamentali presso la Northwestern University Feinberg School of Medicine, ha condotto uno studio su 66 donne per indagare la possibilità di identificare dei biomarker utili a predire i sintomi depressivi post-partum.
Attraverso lo studio ha rilevato che se i livelli di ossitocina sono più alti nel terzo trimestre di gravidanza, questi possono predire la gravità dei sintomi di depressione post-partum in quelle donne che in precedenza avevano avuto un’esperienza di depressione.
L’ossitocina è un ormone importante in quanto assolve molte funzioni del corpo, tra cui l’allattamento, il legame di attaccamento madre-figlio, il legame sociale e la gestione dello stress.
La Massey ha sottolineato che la presenza di una storia di depressione può alterare la funzionalità dell’ossitocina tale da renderlo meno efficiente, in quanto, probabilmente, quando le donne iniziano a sperimentare i primi segni di depressione, i loro corpi rilasciano più ossitocina per combatterla.
Sono state reclutate 66 donne gravide che non presentavano depressione e sono stati misurati sia i livelli di ossitocina nel terzo trimestre che i sintomi depressivi sei settimane dopo il parto. Di questo gruppo, 13 donne con una precedente storia di depressione prima della gravidanza, presentavano maggiori livelli di ossitocina e maggiori sintomi depressivi nelle sei settimane successive al parto.
I sintomi presentati includevano alterazioni del ritmo sonno-veglia (svegliarsi troppo presto e non riuscire più a dormire), maggiore ansia e preoccupazione, mal di testa, sensazione di stanchezza o un senso di pesantezza, alimentazione alterata e sensazione di tristezza.
Alla luce di queste iniziali e piccole evidenze la Massey conclude sottolineando che “se siamo in grado di identificare durante la gravidanza quelle donne che sono più predisposte e vulnerabili a sviluppare la depressione post-partum, si potrebbe iniziare un trattamento preventivo, volto a migliorare non solo il benessere della donna, ma anche le sue modalità di prestare cure e attenzioni al proprio bambino”.
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