News di psicologia
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Disturbi dell'alimentazione in aumento tra le ragazze canadesi
Un numero in continuo aumento, tanto da essere definito "allarmante" dalla Associazione Medica Canadese, quello delle adolescenti di età compresa tra i 12 ed i 14anni, che soffrono di disordini della condotta alimentare, soprattutto nelle forme anoressiche e bulimiche; praticamente una su quattro giovanissime ragazze canadesi presenterebbe sintomi di questi disturbi. I dati sono stati ricavati da uno studio condotto su oltre 1700 adolescenti della regione dell'Ontario e pubblicati sull'ultimo numero del Canadian Medical Association Journal; si rileva che sul campione esaminato la percentuale di adolescenti con disturbi del comportamento alimentare sia stata del 27%. Inoltre, è emerso che il 23% delle ragazze segue regolarmente una dieta, mentre il 15% presenta un eccessivo ricorso al cibo, l'8% utilizza purganti per tenere sotto controllo il proprio peso, il 5% ricorre al vomito autoindotto almeno due-tre volte alla settimana, il 2,5% usa costantemente altri farmaci per dimagrire.
Criminalità, depressione e suicidio in adolescenza
Infarto e trauma psicologico
Numerose sono a tutt'oggi le ricerche condotte sul tema delle ripercussioni psicologiche dell'infarto cardiaco, che ribadiscono le tipiche problematiche psichiche che insorgono nei soggetti colpiti da questa e da simili patologie; uno studio recente, che ha coinvolto oltre un centinaio di pazienti sofferenti di cuore, ha riscontrato che un'alta percentuale di questi soggetti sviluppa una sintomatologia post-traumatica da stress.
Stato depressivo in gravidanza
La durata dello stato di depressione sofferto dalle donne in gravidanza è importante per le ripercussioni che può avere sulla salute mentale dei bambini. E' stato infatti rilevato in studi recenti che le conseguenze degli stati depressivi materni sulla psiche dei bambini varia con il tempo di contatto reciproco.
Lo studio, condotto da un team di ricercatori dell'Università del Wisconsin (USA) ha rilevato l'impatto psicologico della esposizione alla depressione materna di tipo maggiore nei figli durante la loro prima infanzia e nel periodo dei primi passi fino al periodo pre-scolastico.
Bambini iperattivi: sotto accusa il cortisolo materno
PSICONLINE® NEWS n. 76 - 9.9.2001
Secondo uno studio recente riportato dal British Journal of Psychiatry, le preoccupazioni e gli stati ansiosi delle madri durante le ultime settimane di gravidanza possono aumentare la probabilità che i nascituri sviluppino una tendenza all'iperattività; dai dati ottenuti si è infatti rilevato che le donne incinte considerate ansiose presentavano infatti una percentuale maggiore del 50% rispetto alle altre di avereFelicità coniugale
PSICONLINE® NEWS n.75 (2.9.2001)
Due nuovi studi presentati nelle settimane scorse a San Francisco durante il meeting dell'American Psychological Association hanno esplorato i segreti del successo della vita coniugale e cosa rende felice e duraturo un matrimonio. Da quanto si è ricavato dal lavoro di intervista svolto dai ricercatori di due università statunitensi (Washington e Los Angeles) su circa 180 coppie, si rileva che, contrariamente alle aspettative, non è tanto
Bambini e attacchi di panico
PSICONLINE® NEWS n.75 (2.9.2001)
Negli ultimi anni gli psicologi hanno approfondito le loro ricerche riguardo al disturbo di attacco di panico negli adulti, ma nuovi dati provenienti dalla clinica relativa alla fascia di età infantile mettono in evidenza che gli attacchi di panico interessano anche i bambini.
Secondo le prime stime sull'argomento condotte negli USA i disturbi di natura ansiosa - che includono gli attacchi di panico - colpirebbero una percentuale elevata diL'ipnosi non è il siero della verità
PSICONLINE® NEWS n. 75 (2.9.2001)
L'ipnosi viene solitamente considerata un po' ingenuamente dal vasto pubblico come uno strumento metodologico per raggiungere le verità nascoste nella nostra psiche profonda, che altrimenti rimarrebbero celate alla nostra coscienza. Un recente studio presentato nei giorni scorsi al meeting annuale dell'American Psychological Association rileva invece come possa verificarsi che l'ipnosi non aiuti a recuperare le memorie perdute, quanto piuttosto
La memoria declina dopo i venti anni
PSICONLINE NEWS n. 74 (26.8.2001)
La memoria comincia a perdere colpi ed inizia la fase di declino appena superati i vent'anni..Questa è la conclusione di una ricerca condotta recentemente su un campione di circa 350 soggetti adulti di età compresa tra i 20 ed i 90anni da parte del dr.Park e dei suoi collaboratori, presentata nei giorni scorsi al meeting annuale dell'American Psychological Association tenutosi a San Francisco.
Questa graduale