Pregiudizi razziali e percezione dei volti
"Esiste una forte connessione fra il modo in cui percepiamo e categorizziamo il mondo e il modo in cui finiamo per costruire stereotipi e generalizzazioni sulle entità sociali", ha osservato Michael J. Tarr, uno dei firmatari dell'articolo. Nello studio, i ricercatori hanno sottoposto i loro soggetti, tutti di origine caucasica, a test con l'Affective Lexical Priming Score (ALPS), rivolto a identificare pregiudizi sociali impliciti. Nel test viene brevemente mostrato un viso e successivamente una parola che può essere dotata di senso o meno. Alla persona viene poi chiesto a quale di queste due categorie apparteneva la parola in questione. Le parole reali implicavano a volte qualcosa di positivo e a volte qualcosa di negativo.
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