Una cura possibile per la sindrome di Rett
Sono i ricercatori del Cnr a proporre un nuovo approccio alla cura della sindrome di Rett. Gli scienziati guidati da Gian Michele Ratto hanno pubblicato su Scientific Reports i risultati di una ricerca basata su una tecnica di imaging innovativa.
Grazie a questa tecnica, i ricercatori hanno scoperto che alterazioni delle sinapsi delle cellule cerebrali sono presenti fin da quando i sintomi sono ancora lievi.
Lo studio suggerisce quindi che intervenendo con terapie farmacologiche mirate in fasi molto precoci della malattia si potrebbe contrastarne gli effetti. La sindrome di Rett colpisce prevalentemente le bambine, per le quali rappresenta la seconda causa di ritardo mentale grave. Si manifesta tra il nono e il ventesimo mese di vita e comporta un progressivo rallentamento dello sviluppo, la regressione delle abilità psicofisiche e l'irreversibile perdita del linguaggio. È inoltre ...
Tratto da: "italiasalute.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo