Viaggi astrali? No, instabilità neurali
Sono conosciute con diversi nomi le esperienze fuori del corpo: c’è chi le chiama viaggi astrali, chi OOBE, l’acronimo di Out of Body Experiences. Ma, in sostanza, si tratta di particolari situazioni in cui la persona ha la sensazione di uscire dal proprio corpo e compiere, in alcuni casi, dei propri e veri spostamenti nello spazio.
Spesso queste esperienze, laddove non siano materia di vanto di qualche “guru” new age, sono associate a eventi traumatici come incidenti, malattie come l’epilessia, l’emicrania o altre patologie mentali. Tuttavia, si ritiene che anche le persone perfettamente normali possano avere di queste esperienze extracorporee.
Incuriositi dal fenomeno, i ricercatori del Behavioural Brain Sciences Centre, presso la School of Psychology dell’Università di Birmingham, hanno deciso di condurre uno studio per analizzare e comprendere cosa provochi queste esperienze. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Cortex di Elsevier.
Il dottor Jason Braithwaite e colleghi hanno indagato i fattori sottostanti associati alla propensione degli individui sani ad avere un'OOBE. Lo scopo dello studio è stato quello di capire come queste “allucinazioni” possano verificarsi, come lavori il normale processo mentale “nel corpo” e perché, quando si rompe, produca queste esperienze sorprendenti.
Tratto da: "lastampa.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo