Aveva ragione l’illuminista Voltaire: “Il più grande dei crimini, almeno il più distruttivo e di conseguenza il più contrario al fine della natura, è la guerra; ma non vi è alcun aggressore che non colori questo misfatto con il pretesto della giustizia.”
La storia ricompare drammaticamente dal sonno delle ceneri rimosse e come un vulcano spento ha cucinato un magma mortifero - pandemia/guerra - causando distruzione di corpi, città, ponti, amicizie, amori: tutto sembra uno strano gioco del destino.