Si ritorna a lavorare sulle navi che pattugliano il canale di Sicilia con il compito di salvaguardare la vita dei profughi che di giorno in giorno stanno arrivando sempre più numerosi.
Quando mi è stata fatta la richiesta, questa mattina, ho avuto solo un attimo di esitazione. Il mio programma per i prossimi giorni prevedeva infatti cose ben diverse, concordate con una persona a me molto cara, che aveva già comperato il biglietto per il viaggio da un’isola nell’Oceano Indiano a Milano.
Lui è stato molto comprensivo. “Vai”, mi ha detto, “Ci rivedremo in un altro momento”.
E così in meno di tre minuti la decisione era stata presa.