Nell'omicidio di Roma c'è un richiamo alla dimensione orgiastica primordiale. La vittima è stata assassinata da due impotenti innominabili con un coltello da cucina conficcato nel petto. Per neutralizzarla, sottometterla al desiderio perverso è stata assopita con un farmaco usato per l'astinenza dalla dipendenza etilica.
Ci sono comportamenti umani/disumani che superano la soglia del controllo del sistema normativo, il superamento di questa soglia avviene anche con l'uso di sostanze che alterano il centro del piacere e liberano quella parte primordiale, presente in tutti i cervelli, a produrre sostanze euforizzanti.