L’empatia si attua con parole specifiche, positive e incoraggianti.
Immaginiamo di essere in uno stato d’animo alterato, ad esempio adirati, depressi, oppure malinconici: l’ultima cosa che vorremmo sentirci dire da qualcuno quando siamo in questo stato è “non dovresti sentirti così”, o anche “perché ti senti così?”.
Queste parole non farebbero altro che approfondire lo stato negativo sul quale lo stato d’animo poggia, creando frasi non empatiche, per niente incoraggianti e positive.
Chi conosce la tecnica dell’ascolto empatico non si esprime con frasi del genere; inoltre, altra cosa che eviterebbe è il NON dare soluzioni per l’interlocutore, semmai lo aiuta a trovarle da solo.