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PSICOLOGIA NEWS n.270 - 24.8.2006

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  • Tecniche d'impatto
  • Trattamenti in medicina psicosomatica. Psicoterapie, farmacoterapie e neuroscienze
  • 101 storie che guariscono. L'uso di narrazioni in psicoterapia
  • La conversazione interiore. Come nasce l'agire sociale
  • Pensieri favolosi. Come trasformare le emozioni negative in emozioni positive
  • La Forza del pudore
  • La psicologia criminale minorile
  • Fare gruppo. 160 giochi per creare il clima giusto
  • Giochi per ridere. Educare gli adolescenti divertendosi
  • Silenzio e solitudine

Danie Beaulieu
Tecniche d'impatto
2006, Collana: Pratica clinica - diretta da Camillo Loriedo, Pagine: 144
Argomenti correlati: Psicologia clinica e psicoterapia
Prezzo: € 16,00
Editore: Franco Angeli

Ricco di tecniche di psicoterapia e di esempi che ne rendono immediata la comprensione, il libro espone con estrema chiarezza modalità facilmente attuabili per interventi psicoterapeutici efficaci e concreti.
Integrando numerosi modelli, facendo riferimento all'ipnosi ericksoniana, alla psicoterapia del problem-solving, alla terapia della realtà, alla programmazione neurolinguistica, alla teoria emotivorazionale, all'analisi transazionale, alla Gestalt e alla più recente teoria della pronazione, Danie Beaulieu sviluppa un approccio terapeutico innovativo ed efficace.
Un eccellente best-seller per rigenerarsi, accrescere l'efficacia professionale e scoprire nuovi sviluppi nell'intervento a breve termine.
Un libro creativo e arricchente, di cui ogni pagina presenta uno strumento direttamente applicabile e adattabile alla vostra clientela.

Danie Beaulieu, psicologa, insegna la terapia d'impatto e la tecnica d'integrazione tramite il movimento degli occhi, due approcci di origine statunitense, presso l'Università di Montréal (Canada). Ha pubblicato 12 libri, di cui più d'uno è diventato un best-seller in Quebec.


Orlando Todarello , Piero Porcelli
Trattamenti in medicina psicosomatica. Psicoterapie, farmacoterapie e neuroscienze
2006, Collana: Psichiatria, neuroscienze e medicina, Pagine: 384
Argomenti correlati: Psicologia clinica e psicoterapia
Prezzo: € 32,00
Editore: Franco Angeli

La medicina psicosomatica sta conoscendo una stagione di rinnovato interesse da parte del mondo scientifico internazionale, tanto da essere stata designata nel 2003 quale settima ultra-specializzazione psichiatrica dall'American Board of Medical Specialties negli Stati Uniti. Questo evento, che negli anni avrà senz'altro importanti ripercussioni nel mondo accademico e sanitario occidentale, è il punto di arrivo contemporaneo degli sviluppi dei modelli teorici, delle teorie etiologiche, delle ricerche cliniche e di base avvenuti negli ultimi 50 anni. Tuttavia la terapia è rimasta la figlia minore della psicosomatica, nel senso che lo sviluppo della teoria e della tecnica del trattamento non è andato di pari passo con il livello di acquisizione di nuove conoscenze empiriche, di elaborazione di modelli concettuali e di sviluppo delle metodologie di indagine.
Esiste una pluralità di approcci in campo sia psicoterapeutico che psicofarmacologico ma manca una cornice di riferimento unitaria e mancano le articolazioni specifiche dei vari trattamenti proposti.
Questo libro, in continuità con il discorso iniziato dagli autori con il volume pubblicato dalla stessa Franco Angeli nel 2002, si propone di illustrare le differenti angolazioni a partire dalle quali può essere impostato il trattamento nei disturbi psicosomatici.

Orlando Todarello, medico psichiatra, psicoanalista, insegna Psichiatria e Psicoterapia presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia ed è direttore della Scuola di Specializzazione di Psicologia Clinica e del Master di II livello in Medicina della Sessualità all'Università degli studi di Bari, è presidente dell'Associazione di Ricerche/Interventi sui Rapporti Interpersonali (ARIRI) e dell'Osservatorio Nazionale per l'Identità di Genere (ONIG). È membro ordinario di numerose Società scientifiche italiane e straniere e membro del Consiglio direttivo della Società Italiana di Psichiatria di Consultazione e della Società Italiana di Sessuologia Clinica e Psicopatologia Sessuale. È autore di oltre 200 pubblicazioni sia monografiche che su riviste italiane e internazionali. Si occupa principalmente di psicosomatica, sessuologia e disturbi dell'umore.
Piero Porcelli, psicologo, psicoterapeuta, lavora presso il Servizio di Psicodiagnostica e Psicoterapia dell'IRCCS Ospedale "Saverio de Bellis" di Castellana Grotte (Bari). È docente incaricato presso la Scuola di Specializzazione in Psicologia Clinica dell'Università di Bari. È autore di numerosi articoli su riviste italiane e internazionali e di alcune monografie. Si occupa principalmente di psicosomatica, soprattutto di tipo gastroenterologico, e di psicodiagnostica.


George W. Burns
101 storie che guariscono. L'uso di narrazioni in psicoterapia
2006, pagine: 408
Prezzo: € 23,00
Editore: Erickson

Le storie possono rivestire un ruolo estremamente importante nella psicoterapia con bambini e adolescenti, aiutandoli a sviluppare le abilità per fronteggiare e attraversare le varie situazioni di vita. In molti casi, le storie forniscono la modalità più effi cace per comunicare ciò che i ragazzi non desiderano discutere apertamente. Questo libro presenta suggerimenti e indicazioni per utilizzare la narrazione e le metafore in una varietà di contesti. Utilissime a chiunque lavora con bambini e adolescenti, le risorse proposte in questo volume possono essere facilmente integrate in numerosi altri approcci terapeutici, da quello cognitivo-comportamentale all’arteterapia. Pratica e piacevolissima, quest’opera raccoglie 101 storie che affrontano le più comuni diffi coltà in età evolutiva (e non solo), sempre nella prospettiva di aiutare il ragazzo ad acquisire competenze utili: ad esempio esprimere le emozioni e gestire le relazioni, modifi care il proprio comportamento, prendersi cura di sé, sviluppare abilità di vita e di risoluzione dei problemi, ecc. e indica passi e modalità per sviluppare e utilizzare altre storie effi caci a partire da una varietà di fonti.


Margaret S. Archer
La conversazione interiore. Come nasce l'agire sociale
2006, pagine: 546
Prezzo: € 29,00
Editore: Erickson

Il problema centrale di ogni teoria sociologica è il rapporto tra la «struttura sociale» e l’«agire» (agency) della persona. In che modo i tratti oggettivi della società influenzano le azioni degli esseri umani? La risposta non sta nei determinismi o nei condizionamenti così come comunemente li intendiamo. Il determinismo va bene per spiegare come la struttura sociale e la cultura forgiano il contesto entro cui le persone si trovano a operare, ma sottovaluta di gran lunga le capacità originali che le persone hanno di stabilire autonomamente che cosa sta loro di più a cuore e quale modus vivendi meglio esprime i loro interessi. Mediante il dialogo interiore le persone riflettono sulla loro situazione sociale alla luce dei loro interessi e progetti.
Margaret Archer, sociologa di fama internazionale, prima Presidente donna dell’International Sociological Association, mette a punto in questo testo un’interessante tipologia delle differenti forme di conversazione interiore. L’Autrice scopre come, praticando diversi stili di riflessività, le persone riescono a gestire le loro risposte ai condizionamenti sociali, a orientare i loro percorsi di mobilità sociale, contribuendo in tal modo alla stabilità oppure al cambiamento sociale. La conversazione interiore è dunque vista come l’anello mancante che congiunge l’individuo e la società, la struttura e l’agire umano.
Un’opera esemplare che presenta un nuovo paradigma di analisi dei processi di socializzazione, non solo dal punto di vista sociologico, ma anche da angolature antropologiche, psicologiche e di lavoro sociale.


Roberta Verità
Pensieri favolosi. Come trasformare le emozioni negative in emozioni positive
(in collaborazione con Sarah De Marzi)
2006, pagine: 148
Prezzo: € 15,00
Editore: Erickson

Dopo il successo di Con la testa fra le favole, l’autrice ripropone le grandi tematiche affrontate nel libro precedente, presentando altre dieci favole per grandi e piccini. Storie di gatti, canguri, tartarughe che vivono un’emozione o un sentimento negativo, e che riescono, attraverso il pensiero «colorato», a trasformare il malessere in benessere emotivo e ad affrontare la vita con maggiore serenità.


Tagliapietra, Andrea
La Forza del pudore
2006, pagine: 256
Prezzo: € 11,00
Editore: Rizzoli

Sentimento o virtù, passione o concetto, il pudore sembra ormai messo al bando dagli usi e costumi di una società in cui bisogna esibire e vedere tutto. Comportamenti che solo ieri sarebbero stati condannati dal comune sentire oggi trionfano nei reality show e nella vita quotidiana, senza distinzione di sesso né di classe sociale. Eppure la frase di Amleto "io ho dentro ciò che non si mostra" ci ricorda che qualcosa di segreto resiste ancora in ognuno di noi. Può essere semplicemente un difetto, un'imperfezione o addirittura una colpa, ma il nostro ritrarci come la testuggine nel guscio indica il nascere e il prendere forma di quell'autonomia personale che ha a che fare con il nostro intenderci come esseri unici e irripetibili. A partire dalla Cacciata dal paradiso terrestre di Masaccio, Andrea Tagliapietra indaga quest'ombra di pudicizia che segna l'umanità ripercorrendone la storia nella filosofia, nella letteratura e nell'arte. Virtù etica e politica che distingue l'uomo dagli altri animali, per i pensatori antichi, o virtù del singolo che divide l'individuo dalla società, per i filosofi moderni, il pudore svela così la sua natura intimamente ambigua e ambivalente, sempre sospesa tra l'abitudine e la morale, fra la seduzione e la redenzione, fra il corpo e l'anima. Ed è proprio in questa collocazione di confine che si manifesta il paradosso della sua forza, "l'irrevocabile presa di coscienza, il riconoscimento concreto della nostra impotenza e della nostra debolezza", che trasforma il pudore in una riserva di libertà, in una forma di resistenza nei confronti dei ruoli e dei compiti che il potere e la collettività impongono a ciascuno di noi.

Andrea Tagliapietra (Venezia 1962) insegna Storia della filosofia moderna e contemporanea e Ermeneutica filosofica presso l'Università Vita-Salute San raffaele di Milano. Tra i suoi libri ricordiamo La metafora dello specchio (Feltrinelli, 1991), Il velo di Alcesti (Feltrinelli 1997), Filosofia della bugia (Bruno Mondadori 2001) e La virtù crudele (Einaudi 2003, Premio Viareggio-Rèpaci per la saggistica 2004).


Georgia Zara
La psicologia criminale minorile
2006, pagine: 232
Prezzo: € 18,90
Editore: Carocci

Nessun altro comportamento umano ha attratto l’attenzione degli scienziati più di quello violento e criminale. Questo libro nasce dal bisogno di porre chiarezza in un ambito di interesse scientifico e sociale come quello della criminalità giovanile. Se da una parte è possibile spiegare l’incidenza minorile nelle statistiche penali facendo riferimento anche alle crisi in eccesso del periodo adolescenziale, dall’altra queste spiegazioni risultano inappropriate. Alla luce dell’eterogeneità che caratterizza i comportamenti antisociali, la riflessione scientifica non deve certamente ridursi ad una forma dicotomica del punire o non punire. Lo scopo del volume è analizzare le risposte della giustizia minorile di fronte alla criminalità e intravvedere i gradi di libertà entro cui sia possibile parlare di giustizia riparativa, mediativa e trasformativa. Il significato del gesto delittuoso non può, infatti, essere studiato e compreso se decontestualizzato dalla realtà socio-psicologica in cui esso si origina e persiste. L’individuo coinvolto in comportamenti criminali è protagonista di storie di vita vissute e ancora da vivere che possono spiegare molte delle dinamiche facilitanti e rinforzanti la condotta criminale, ma anche i vari percorsi di desistenza dalla stessa.

Georgia Zara, Ph.D., è ricercatrice in Psicologia sociale nella Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Torino e criminologa. È docente di Psicologia criminale e Psicologia sociale all’Università di Torino. È Visiting Scholar presso l’Institute of Criminology dell’Università di Cambridge in Inghilterra, dove svolge da anni attività di ricerca. Ha pubblicato, tra l’altro, Le carriere criminali (Milano, 2005).


Birgit Fuchs
Fare gruppo. 160 giochi per creare il clima giusto
2006, Collana: partenze, pagine: 80
Prezzo: € 13,00
Editore: La Meridiana

Si possono mettere d'accordo tutti i componenti di un gruppo dove ci sono i paurosi e i gradassi, quelli che si fanno sempre avanti e i timidi, gli eterni burloni e i riservati, senza che ci siano continue arrabbiature o addirittura drammatici scontri? Saper osservare, ascoltare e comunicare con sensibilità è essenziale per formare un'atmosfera di fiducia in un gruppo. Infatti, na comunità che sa riconoscere i bisogni dei singoli e li affronta in modo costruttivo, genera relazioni di fiducia. Questa raccolta di giochi costituisce una miniera di stimoli per imparare a conoscere meglio se stessi e gli altri e, divertendosi insieme, rafforzare relazioni interpersonali stabili e basate sul rispetto reciproco. Che si tratti della propria famiglia, di classi di scuola materna o elementare, di gruppi che trascorrono insieme le vacanze o di gruppi giovanili, i giochi si rivolgono a tutti coloro che hanno a che fare con bambini. Non vi preoccupate: non occorrono particolari materiali, ma solo la convinzione che, liberando in modo corretto le energie di un litigio, il gruppo cresce meglio.

Birgit Fuchs vive a Bobingen, in Germania. È insegnante, "manager" di una famiglia di cinque persone e autrice di numerosi libri di pedagogia sul tema "imparare giocando".


Alberto Terzi
Giochi per ridere. Educare gli adolescenti divertendosi
2006, Collana: Partenze...per l'adolescenza, Pagine: 187
Prezzo: € 15,00
Editore: La Meridiana

Ridere è esporsi, scoprirsi, lasciarsi spiazzare, non avere tutto sotto controllo. Far ridere alimenta la propria autostima e contiene anche un potere magico: invertire una tendenza negativa o una giornata storta o il clima di un gruppo. In realtà chi non sa ridere si priva di un piacere gratuito dell’esistenza. Il mito che la serietà sia cupa e grigia è falso.
Con i giovani ridere è un modo efficace per stabilire una comunicazione. Talvolta è deprimente vedere insegnanti che cercano con frustrazione di imporre l’ascolto, quando basterebbe una buona battuta felice. Non si tratta di trasformare i docenti in comici professionisti, ma di dotarsi di una buona cassetta degli attrezzi e di antenne capaci di sintonizzarsi sulla loro onda. E dove c’è attenzione c’è anche la concentrazione necessaria all’apprendimento.
Invece di ricercare carenze e vuoti, questo testo invita a usare microscopi speciali per cogliere qualità nascoste, abilità addormentate, potenzialità inespresse e una cosa deve essere chiara: questo libro contiene proposte e non ricette. L’unica assicurazione è che i giochi sono stati testati più volte e in diversi contesti, ma non in quello in cui si deciderà di provarli. Spetta a ciascuno cogliere il momento giusto per realizzare la proposta e la creatività necessaria per adattarla e personalizzarla al gruppo scelto.
Questo libro non è rivolto a esecutori, ma a educatori creativi che vogliono generare nuove combinazioni di idee per crescere attivamente con i giovani.

Alberto Terzi, sociologo, è un ricercatore e un formatore che da anni si occupa di prevenzione e di politiche giovanili sia come presidente del Centro Studi Prospettive di Come che come consulente ministeriale e ricercatore dell'Istituto IARD di Milano. E' co-fondatore della federazione nazionale "Ridere per Vivere" e si occupa di gelotologia, studiando lo sviluppo della comicoterapia.


Giusti Edoardo; Di Nardo Gilda
Silenzio e solitudine
2006, Collana Psicoterapia e counseling, pagine: 240
Prezzo: € 22,00
Editore: Sovera Multimedia

La sapienza feconda del tacere clinico come sospensione momentanea dell'interazione verbale per riflettere su di sé accresce, nella voce del silenzio, la presenza consapevole.
Per aiutare "l'anima" a raccogliersi bisogna abitare la libertà della solitudine interiore: solo questa consente un sollecito ritiro e un dolce ritorno.

Edoardo Giusti è Presidente dell'ASPIC e direttore della scuola di specializzazione in Psicoterapia Integrata autorizzata con Decreto Ministeriale. È professore a contratto presso la Scuola di specializzazione in Psicologia Clinica dell'Università degli Studi di Padova. Svolge attività di ricerca clinica e di supervisione didattica per psicoterapeuti.
Gilda Di Nardo è psicologa specializzanda in psicoterapia presso l'Aspic di Roma. Nata a Taranto, vive a Roma dove lavora in una struttura di accoglienza per malati psichiatrici ex senza fissa dimora. È tra i soci fondatori dell'Associazione di promozione sociale "Come un albero" ONLUS, che opera in ambito della disabilità.

 

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