Blesità
Per blesità si intende il difetto di pronuncia provocato da una situazione anomala degli organi della fonazione o dalla loro alterata motilità, con conseguente sostituzione , deformazione o soppressione di una o più consonanti (in genere, r, l, s).
Esistono blesità di origine sensoriale, cioè dovute a sordità parziale della prima infanzia, per cui non vengono uditi suoni di frequenza alta, blesità organiche, dovute a malformazioni degli organi della fonazione, funzionali, da deficit dell’attenzione, da impostazione errata o semplicemente da abitudine tramandata per generazioni.
L’esempio più comune è il rotacismo, meglio conosciuto come erre moscia o alla francese, ossia la mancata o difettosa pronuncia della lettera "r". Esso può essere di origine funzionale, ma solitamente è di origine organica o meccanica periferica, e precisamente dovuto ad alterazioni anatomiche particolari, congenite o acquisite, delle labbra, della lingua, delle arcate dentarie o del palato, che ostacolano la corretta esecuzione dei movimenti fisiologici dell'articolazione.
Il rotacismo può essere considerata blesità in italiano, mentre è normale in francese e altre lingue.
Tipi di blesità sono inoltre:
- sigmacismo, popolarmente chiamato zeppola o S moscia, ovvero la pronuncia errata della lettera “s”.
Il sigmatismo si distingue in:
- interdentale: se si interpone la lingua tra gli incisivi superiori ed inferiori e si produce un fono simile a [θ] (o a [ð] se sonoro);
- addentale: se si appoggia la punta della lingua contro la superficie posteriore degli incisivi superiori;
- laterale: se si solleva la punta della lingua verso un lato del palato duro facendo fuoriuscire l'aria dal lato opposto, nel caso di soggetti che mancano dei premolari; il risultato è un fono simile a [ɫ] (o a [ɮ] se sonoro). - lambdacismo, ovvero la difettosa pronuncia o mancata articolazione della lettera “l”
- tetacismo, cappacismo, gammacismo, consistenti nella mancata o alterata pronuncia dei fonemi “ta”, “ca”, “ga”)
Avere un difetto di pronuncia, di qualunque tipo esso sia, può essere antipatico, specialmente se te lo fanno notare o, peggio ancora, se ti deridono.
La blesità è molto comune e può essere o non essere corretta. Avere un difetto di pronuncia non significa essere condannati all'insuccesso: basti pensare a tutte le figure passate alla storia nonostante questa caratteristica.
Nel caso in cui la blesità non derivi da gravi anomalie sensoriali e/o organiche e si voglia correggere i propri difetti di pronuncia, è bene sapere che esistono diversi esercizi da mettere in pratica per riuscire a pronunciare i suoni in modo corretto. E’ possibile rivolgersi ad un logopedista, il quale sarà in grado di programmare degli esercizi personalizzati per il tuo problema di pronuncia e aiutarti ad emettere il suono che desideri.
In ogni caso, che tu decida di correggerlo o meno, non lasciare che il tuo difetto di pronuncia ti impedisca di parlare o di essere sicuro di te.
Per approfondimenti
- Dizionario medico - corriere.it
- Sapere.it
- wikihow.com
(a cura della Dottoressa Sara D'Annibale)
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