Negativismo
Con il termine Negativismo si può indicare, in linea generale, un comportamento contrario o opposto, di tipo sia psichico che motorio.
Esso può applicarsi in ambiti diversi, per cui si può parlare di negativismo:
- Attivo o di comando (positivo): consiste nell’esecuzione di azioni contrarie a quelle attese o richieste;
- Passivo (negativo): è un’incapacità patologica ad eseguire l’azione o a reagire alle richieste, a causa di una resistenza muscolare attiva;
- Interno (Bleuler): è l’opposizione all’esecuzione delle necessità fisiologiche interne, come l’alimentazione o il controllo degli sfinteri.
Il negativismo può comparire negli stati catatonici, nei disturbi cerebrali organici, in alcune forme di demenza e nel ritardo mentale.
A volte, il termine negativismo è usato anche per indicare il comportamento oppositivo dei bambini nel secondo anno di vita, il quale, però, non ha alcun significato psicopatologico.
Bibliografia:
- Maldonato M., Dizionario di Scienze Psicologiche, Edizioni Simone.
- WHO, Lessico dei termini psichiatrici e di salute mentale, Centro Scientifico Editore.
- Wilhelm A., Eysenck H.J., Meili R., Dizionario di Psicologia, Edizioni Paoline.
(A cura della dottoressa Alice Fusella)
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