Nostalgia(163428)
Luca, 17
Gentile dottoressa,
mi chiamo luca e ho 17 anni , quest'anno mi trovo in cina ad affrontare l'anno all'estero con i programmi di scambio. Sin da quando sono arrivato (nemmeno una settimana fa) provo una profonda sensazione di nostalgia della mia vita precedente , in particolare nei confronti di mio padre, persona alla quale sono molto legato.Ciò fa si che trascorra distrattamente le mie giornate e alla sera non faccia altro che pensare al passato e a un futuro lontano di quando tornerò,influendo anche sul sonno, del quale finora ho usufruito di 8 ore in 2 giorni , anche probabilmente per il jet lag.
Vi ringrazio in anticipo.
Caro Luca,
è comprensibile il tuo stato d'animo. Hai scelto di fare un'esperienza importante e, permettimi di dire, non da tutti. Ci vuole coraggio, spirito di iniziativa e intraprendenza per affrontare un programma di scambio in un paese così lontano dal nostro e anche così diverso per cultura e tradizioni.
I primi giorni sono sempre i più duri. Anche la persona più entusiasta ed elettrizzata dalla nuova esperienza deve fare i conti con la solitudine con cui ci si scontra inevitabilmente all'inizio, con la mancanza dei cari, delle proprie abitudini e così via. Passati questi giorni però tutto dovrebbe risolversi.
Cerca di contattare casa per sentirti meno solo. Ti consiglio però di "buttarti", di provare a fare del tuo meglio per integrarti nel nuovo ambiente. Solo quando sarà passato un po' di tempo e sarai sicuro di aver fatto il massimo per riuscirci, potrai decidere se continuare o tornare indietro sui tuoi passi. Se anche fosse così non prendarla come un fallimento, ma come un'esperienza che ti ha insegnato a conoscerti più a fondo.
Vedrai che una volta che aprirai il tuo cuore al nuovo paese non rimarrai deluso e sarà un'esperienza che tutti ti invidieranno!
Cordialmente,
Dott.ssa Filomena Dongiovanni
(Risponde la Dott.ssa Filomena Dongiovanni)
Pubblicato in data 04/03/2014