Pubblicità

Situazione affettiva (144108)

0
condivisioni

on . Postato in Adolescenza | Letto 884 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Valeria 17

Salve, sono sempre stata una brava ragazza: brava a scuola, brava a danza, con amici raccomandabili, desiderata dai ragazzi. Poi due anni fa ho scoperto di essere malata di epilessia e ho iniziato a cambiare. Non ero più solare e allegra, ma sono diventata fortemente ansiosa, nervosa, lunatica, malinconica. L'anno scorso ho iniziato ad avere comportamenti da anoressica, scongiurati durante una vacanza studio, in cui non mi sentivo giudicata e quindi libera di mangiare in modo sano. In seguito, ho sempre avuto la tendenza a controllare ciò che mangio e il peso in modo capillare. Nel frattempo, stavo già da un anno con un ragazzo. A novembre ci siamo lasciati e ho iniziato ad avere comportamenti autolesionisti: mi graffiavo e basta. Poi siamo ritornati insieme e sembrava tutto perfetto; ma l'infelicità è tornata e nei momenti di totale sconforto ho iniziato proprio a tagliarmi con vetri rotti o forbici. Tutto questo si è intensificato quando una mia amica ha scoperto di essere malata di narcolessia e ha iniziato a soffrire come me. A febbraio ho mandato all'aria la mia relazione di due anni, desiderosa di libertà. Ho ricominciato a fumare in modo pesante e, anche se non ho mai preso droghe, ho voglia di farmi. Come si può aver voglia di qualcosa che non si ha mai provato? In ogni caso, bevo spesso vodka in compagnia, per non parlare delle serate in discoteca, dopo le quali ritorno a casa completamente sbronza. Per concludere in bellezza, cambio un ragazzo a settimana, affezionandomi loro morbosamente, per poi rimanere delusa. La spiegazione che mi do è che ho bisogno di sentirmi viva, ma non voglio che sia così. In sostanza, sono allo sbando, ho paura di me stessa e non so come venirne fuori. Grazie

Cara Valeria tu sai di avere un problema e sai anche come risolverlo. Purtroppo se continui così ti ritroverai alla fine ad un punto di non ritorno e allora non ci sarà più nulla da fare. Sono certa che farmaci per l'epilessia ne stai già prendendo quindi è inutile puntualizzarlo, mentre non hai ancora iniziata una psicoterapia ed è ora che inizi. Tante persone soffrono di epilessia, ma con le dovute cure e accortezze riescono a condurre una vita normalissima. Tu invece sembri credere di non essere normale, di avere qualcosa che non va e di non potervi porre rimedio. Ti sbagli. Sii tu per prima a voler star bene e a voler essere reale e vedrai che tutto andrà per il meglio. Auguri.

(Risponde la Dott.ssa Magno Agnese Tiziana)

Pubblicato in data 09/06/2010
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Adolescenza per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Perché andare in psicoterapia?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Feticismo

Il feticismo è una fissazione su una parte del corpo o su un oggetto, con un bisogno di utilizzarlo per ricavare delle gratificazioni psicosessuali. ...

Disturbo Esplosivo Intermitten…

Disturbo del comportamento caratterizzato da espressioni estreme di rabbia, spesso incontrollabili e sproporzionate rispetto alla situazione L’IED (Intermitten...

Introiezione

Introiezione è un termine di origine psicoanalitica, con il quale si intende quel processo inconscio, per cui l’Io incamera e fa proprie le rappresentazioni men...

News Letters

0
condivisioni