Quando lei maltratta lui (1574831113125)
DELUSO 60, 59 anni
Incontrati a 46 anni io 40 lei, divorziati entrambi, io convivevo con una signora da 8 anni, lei con un figlio di 10 (unico figlio con padre assente). Io due figli adolescenti, che vivono con la madre, ma con cui ho un bellissimo rapporto.
Nasce subito una passione che si sviluppa per tre anni in amore intenso.
Io dubbioso il primo anno ( mi sembrava troppo bello ), poi mi sono abbandonato.
Mai convissuto, ci é mancato il logorio della convivenza: ma la storia ha cominciato a declinare, come al solito: io con grave stress da lavoro per ipersfruttamento, lei che aveva in testa solo il figlio (rapporto divenuto al limite dell'edipico). Compio i 50, e lei di regalo mi mette un bel paio di corna per sei mesi, negando l'evidenza finché non l'ho messa di fronte all'evidenza stessa: la lascio, e lei mi implora di tornare con lei, iniziando una pirotecnìa di gasliifhting sessuale alternata a docce gelate, che avrebbe tirato in lungo fino a quest'anno.
Tredici anni in totale, di cui dieci di allontanamenti da parte mia, ritorni immancabili da parte sua e ripartenze piene di speranze deluse e logorio, ma anche di tanti interessi condivisi, scoperte vissute insieme, momenti bui e belli attraversati accanto. A gennaio dopo l'ennesima separazione, ritorna con clamoroso gaslighting: dubbioso ma innamorato l'accolgo: dopo 20 giorni, dopo un mio infortunio erettile, in pratica mi lascia lei. La gherminella mi sembra fin troppo evidente: aveva trovato un'alternativa ma senza garanzie: in capo a tre settimane le ha avute, ed io le ho fornito un alibi perfetto. Gliel'ho detto chiaro e tondo, lei si è "offesa", e da quel momento ( a differenza dei dieci anni precedenti ), più vista.
È evidente la logica narcisistica perversa, come la mia dipendenza: ma non mi spiega tutto, non mi spiega come mai è tornata così tante volte e per DIECI ANNI.
Una narcisista "professionista" si stufa prima.
Mi manca, e le altre donne mi sembrano dei brodini freddi.
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Caro deluso 60
dal racconto si evince che la relazione instaurata si basa più su una forma di compagnia che di affetto e sentimento, questo lo si evidenzia che la compagna ha più volte tradito la fiducia tradendo gli intenti di formare una coppia stabile poiché ambedue provenivate da fallimenti.
Lo stress di lavoro può causare dei disagi ma con l'amore si superano, la mancanza erettile non può giustificare l'abbandono, è la classica scusa per dire non mi ami, non ti piaccio.
Credo che non entrando in una seduta specifica che tu debba consultare uno psicoterapeuta per ritrovare dignità e autostima e dimenticare questa relazione che perlomeno da parte della compagna non dimostra di avere affetto ne sentimento.
Auguri
Pubblicato in data 11/12/2019
A cura del Dottor Sergio Puggelli
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