Traumi infantili (148229)
Buonasera,
in questo momento mio marito ed io stiamo vivendo sulla nostra pelle il senso dei "traumi infantili" (nascita, infanzia), probabilmente risvegliati dopo la nascita del secondo figlio, come dicono molti. La mia domanda è questa: vedendo che il primo figlio (femminuccia ora di 4 anni) probabilmente ha sofferto della nascita del fratellino quando aveva solo 2 anni...(lui era sempre attaccato al seno e non dormiva molto, con la conseguenza che richiedeva molte attenzioni da parte mia, che ho comunque cercato di alleviare dando molte attenzioni alla più grande in modo
esclusivo). Lui stesso (il fratellino, ora 2 anni), alla nascita, non ha avuto la possibilità di essere tenuto in braccio appena dopo il parto (causa
problemi con la placenta). Mi vengono mille paure per loro! Noi, i loro genitori, ora stiamo elaborando tutte le nostre debolezze venute a galla (insicurezze, paura dell'abbandono), e sinceramente con molta sofferenza, ma malgrado giorni dove la disperazione annebbia tutto, in questo momento sono positiva e spero dal più profondo del mio cuore che questo sarà un momento di crescita personale sia per me che per mio marito e il nostro amore. Ma vorrei evitare o almeno alleviare questo passaggio, almeno ai miei figli! Secondo voi è possibile? Non voglio aspettare di vedere che stiano male.
Grazie
Gentile Luna,
la preoccupazione vissuta da lei e suo marito riguardo le responsabilità e l'impegno genitoriale è naturale e compresibile. Tuttavia quando trattiamo di "traumi infantili" ci riferiamo ad episodi di una certa gravità, che possono compromettere la sana e regolare crescita e salute di un bambino (ad esempio una violenza o un abuso subito). E' vero la nascita di un secondo bambino può essere per il primogenito fonte di gelosia e instabilità, ma, così la mancanza delle braccia materne nei primi giorni di vita (pensi ai bambini prematuri), non sono necessariamente dei traumi. Lei stessa mi racconta di aver dedicato molte attenzioni ad entrambi e di aver cercato di fare sempre il meglio. Credo che questo sia già molto. Il compito di genitore non è semplice, dovete cercare di vivere il vostro ruolo serenamente, proprio per offrire ai bambini un clima familiare e di vita sereno. Siate disponibili ad accogliere i bisogni che manifestano e imparate con loro ad affrontare quotidianamente le piccole sfide con razionalità e naturalezza. Sarà sicuramente un percorso di crescita per tutti.
(Risponde la Dott.ssa Dongiovanni Filomena)
Pubblicato in data 30/03/2012