Pubblicità

Far fronte alle grandi tragedie

0
condivisioni

on . Postato in Altro | Letto 1883 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Tutti possono essere colpiti da eventi traumatici stravolgenti

calamità naturaliCosa succede quando ci si sente coinvolti emotivamente in eventi tragici successi a terze persone?

Prendiamo in considerazione la vita di persone innocenti sconvolte da accadimenti tragici; ciò ci permette di riflettere sulle diverse e complicate situazioni nel loro complesso.

Il pensiero che determinati eventi possano essere tragici per gli altri ci mette di fronte alla realtà che anche per noi possono verificarsi situazioni similmente drammatiche.

L’imprevisto mette i brividi, soprattutto quado si pensa che la vita può essere rubata in un attimo.

Recentemente alcuni eventi tragici sembrano verificarsi in maniera più rapida e frequente: crimini violenti, atti di terrorismo, incidenti, uragani, cicloni, inondazioni, o incendi.
Ci si sente come se immersi in una stessa realtà senza scampo anche se vista da lontano.

E’ opportuno comprendere che la consapevolezza di tali eventi è riconducibile ad una maggiore esposizione alle informazioni dei media, talvolta essa diventa ossessiva, influendo negativamente sulla salute emotiva.

Supponendo che non si è coinvolti direttamente in uno di questi eventi terribili, che cosa si dovrebbe fare per proteggersi da tale coinvolgimento?

Tutelarsi non significa respingere la gravità degli eventi altrui, ma, piuttosto, individuare un mezzo per salvaguardare la vita e il benessere nostro e di coloro che amiamo.

In primo luogo è necessario ottenere informazioni accurate sugli eventi; è necessario non guardare o leggere gli stessi fatti di cronaca più volte.

Una volta avute le informazioni di base, bisogna  venire a “patti con esse”,  con la consapevolezza che ci sono alcune circostanze della vita per le quali non è possibile avere risposta.

Bisogna  anche salvaguardare il benessere emotivo dei più giovani e rassicurare, soprattutto i bambini, effettuando riflessioni e considerazioni, attraverso un linguaggio appropriato all'età.

Tuttavia è necessario rendere omaggio alle vittime dei diversi eventi traumatici, nella maniera che si ritiene più opportuna: piccoli gesti ,preghiere quotidiane, riflessioni e note scritte.

Poi, però, bisogna focalizzarsi anche sulla propria vita personale, apprezzando i piccoli eventi della vita per i i quali riteniamo sia opportuno essere riconoscenti.

Rifocalizzarsi sulla propria vita non significa essere irrispettosi nei confronti delle persone meno fortunate, ma, piuttosto, rappresenta un modo per mantenere vivi la cultura e i valori per i quali abbiamo combattuto.

Quando si comprende che non è possibile separare sentimenti e paure personali da eventi tragici, diventa difficile controllare la propria vita, ed è necessario, dunque,  mettere in atto strategie di coping per ristabilire l'equilibrio nella vita quotidiana.

E’ possibile sentirsi stressati o ansioso, avere disturbi del sonno,disturbi  fisici  o si può essere più irritabili del solito.

Mettere in atto strategie di coping rappresenta un mezzo per alleviare i fattori di stress e le sfide della vita quotidiana.
 
E’ possibile utilizzare una vasta gamma di tattiche per questo scopo, come ad esempio la distrazione attraverso hobby o attività, esercizi , condotti in maniera regolare, o individuare strategie che aiutino a rilassare: meditazione, l'esercizio fisico e altre tecniche.

Provare per scegliere cosa meglio funziona per noi.

 

Tratto da Psycology Today

 

(Traduzione e adattamento a cura della Dottoressa Ilaria Addorisio De Feo)

 

 


Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!
 
Pubblicità
Stai cercando un pubblico specifico interessato alle tue iniziative nel campo della psicologia?
Sei nel posto giusto.
Attiva una campagna pubblicitaria su Psiconline
logo psicologi italiani
Corsi, Stage, Informazioni per formare e far crescere i Professionisti della Psicologia Logo PSIConline formazione

 

 

 

Tags: tragedia strategia di coping eventi traumatici terrorismo benessere emotivo

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

informarsi sul web, quando si ha un problema psicologico

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Mania

L. Binswanger (Melanconia e mania, 1960) ha messo in evidenza come nella mania vi sia una destrutturazione della dimensione temporale della vita psichica che no...

Controtransfert

“L’idea che il controtransfert rappresenti una creazione congiunta dell’analista e dell’analizzando riflette un movimento verso una concezione dell’analisi come...

Longininfismo

Carattere degli organi sessuali femminili determinato da un grande sviluppo delle piccole labbra (o ninfe), le quali protendono all’esterno delle grandi labbra ...

News Letters

0
condivisioni