Le porte del sogno. Vol. 1. Il ventre materno
Le porte del sogno custodisce gli ultimi scritti di Géza Róheim. In tal senso, questi due volumi possono essere inquadrati come una versione conclusiva del suo pensiero, la sintesi documentata e affascinante di trent’anni di ricerche effettuate “sul campo”.
L’ipotesi del sonno come ritorno al ventre materno e del sogno come regressione alla madre viene qui presa in considerazione sotto una duplice prospettiva: quella antropologica, che sviscera l’origine onirica dei miti e delle tradizioni popolari, e quella psicanalitica, che scandaglia i sogni nei loro significati più reconditi.
Miti, riti magici e cerimoniali religiosi. Un lungo viaggio attraverso il folklore e le tradizioni di culture lontane, alla ricerca delle molteplici raffigurazioni simboliche del ventre materno create dall’uomo per attenuare la paura e l’angoscia del distacco dalla madre.
Autore
Géza Róheim (Budapest 1891 - New York 1953), psicanalista e antropologo, è stato il primo etnologo a ricevere una formazione psicanalitica. Róheim ha condotto importanti ricerche sul totemismo australiano, alternando studio a ricerche sul campo, e interessanti studi sul sogno e sul rapporto tra pensiero magico e schizofrenia. Tra le opere maggiori Origine e funzione della cultura (1972), Gli eterni del sogno. Un’interpretazione psicoanalitica dei miti e rituali australiani (1972), Psicoanalisi e antropologia. I rapporti fra cultura, personalità e inconscio (1974) e, recentemente ripubblicato, Magia e schizofrenia (2015).
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