Acrofobia
L'acrofobia è definita come una paura dell'altezza. A differenza di una fobia specifica come l'aerofobia, ossia la paura di volare, l'acrofobia può generare uno stato di tensione e paura per una varietà di cose legate alla sensazione di essere lontano dal suolo.
A seconda della gravità della fobia, l'individuo potrebbe temere di trovarsi su un piano alto di un edificio tanto quanto semplicemente salire una scala.
Le condizioni correlate all'acrofobia e che possono verificarsi in concomitanza ad essa includono:
- Vertigine: la vera vertigine è una condizione medica che provoca una sensazione di giramento e vertigini. Dal punto di vista psicologico, l'individuo può iniziare ad avere paura di sviluppare vertigini al punto da avvertire dei veri e propri sintomi vertiginosi. Qualora sono presenti sintomi di vertigine è importante consultare un medico al fine di escludere condizioni neurologiche.
- Batmofobia: la paura di pendii e scale, chiamata batmofobia, è spesso legata all'acrofobia. Nella batmofobia, le persone possono sviluppare sensazioni di panico quando osservano un pendio ripido, anche se non devono necessariamente scalarlo. Sebbene molte persone affette da tale condizione non soffrano di acrofobia, la maggior parte dei pazienti che soffrono di acrofobia non sperimentano necessariamente anche la batmofobia.
- Climacofobia: questa paura è legata alla precedente, tranne che per il fatto che generalmente si verifica solo quando si sta pensando di fare una scalata. La climacofobia può comunque verificarsi in tandem con l'acrofbia.
- Aerofobia: è la paura specifica di volare. A seconda della gravità della paura, l'individuo potrebbe avere timore e ansia rispetto agli aeroporti e gli aerei, o semplicemente provare paura quando si trova in volo. Questo tipo di fobia può essere spesso associata all'acrofobia.
Sintomatologia
Emotivamente e fisicamente, la risposta all'acrofobia è simile alla risposta a qualsiasi altra fobia. Anche se non si manifestano necessariamente i sintomi delle vertigini, l'individuo potrebbe comunque provare:
- Sintomi emotivi: senso di panico quando percepisce di essere molto alto rispetto al suolo. Istintivamente potrebbe iniziare a cercare qualcosa a cui aggrapparsi e scoprire di non essere in grado di fidarsi del proprio senso dell'equilibrio. Le reazioni comuni includono discesa immediata, gattonare a quattro zampe, inginocchiarsi o abbassarsi con il corpo.
- Sintomi fisici: l'individuo può iniziare a tremare, sudare, sentire le palpitazioni cardiache e persino piangere o urlare. Potrebbe inoltre avvertire un profondo senso di terrore e paralisi che rende difficile pensare in modo lucido.
- Ansia ed evitamento: chi soffre di acrofobia, è probabile che inizi a temere situazioni che si svolgono ad una certa altezza. Ad esempio, potrebbe temere che una vacanza imminente potrebbe essere legata all'affittare una stanza di albergo che si trova ad un piano alto.
Cause e trattamento dell'acrofobia
La ricerca mostra che una certa riluttanza alle altezze è normale, non solo per gli esseri umani ma anche per il regno animale.
Nel 1960, i psicologi e ricercatori Elanor Gibson e Richard Walk hanno eseguito un esperimento denominato il “precipizio visivo” (Visual Cliff) che consisteva nel porre un neonato su un tavolo di legno e invitarlo a muoversi verso il prolungamento in vetro presente ad un'estremità: l'esperimento mostrava come i bambini desistessero dal procedere sulla lastra di vetro, dimostrando la capacità di percezione della profondità.
Nonostante la presenza della madre del bambino, che lo incoraggiava chiamandolo a sé, il bambino non si sentiva comunque al sicuro.
Pertanto, l'acrofobia sembra essere almeno parzialmente radicata, possibilmente come un meccanismo evolutivo di sopravvivenza.
L'acrofobia, al pari di tutte le altre fobie, sembra essere una iper-reazione della normale risposta alla paura.
Molti esperti ritengono che questa possa essere una risposta appresa da una caduta precedente o alla reazione nervosa di un genitore alle altezze.
Per quanto concerne il trattamento, la terapia cognitiva-comportamentale è il principale trattamento di scelta per le fobie specifiche.
Le tecniche comportamentali che espongono gradualmente alla situazione temuta (desensibilizzazione sistematica) o rapidamente (Flooding) sono usate frequentemente.
Inoltre, viene insegnato all'utente come gestire la reazione di panico al fine di riguadagnare il controllo emotivo.
Per quanto concerne l'esposizione, tradizionalmente si ritiene che esporre le persone alle altezze sia la soluzione più comune. Tuttavia, diversi studi hanno dimostrato che la realtà virtuale può essere altrettanto efficace.
Uno dei principali vantaggi del trattamento della realtà virtuale è il risparmio in termini di costi e tempi.
Dal punto di vista farmacologico, a volte i sedativi o i beta-bloccanti possono essere utilizzati per il sollievo a breve termine in situazioni specifiche per alleviare il panico e l'ansia avvertite.
A cura della Dottoressa Giorgia Lauro
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Tags: fobia acrofobia paura dell'altezza