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Assenza e depressione (146537)

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on . Postato in Adolescenza | Letto 906 volte

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Simone 16

Salve, premetto che con gli psicologi non ho belle esperienze, ma dato che non trovo nessuno in grado di aiutarmi, ho deciso che la cosa migliore da fare era rivolgermi a voi. Temo che sto per entrare nel tunnel della depressione: ho molti problemi, sia in famiglia, sia con gli amici. Litigo spesso con mia madre perché lei è troppo protettiva nei miei confronti e perché non riesco a stabilire un dialogo con lei, perché lei vive nella mentalità " io sono la madre, quindi ho ragione, tu sei il figlio, quindi hai torto". Io ne soffro molto, ho provato più volte a dirglielo, ma senza risultato. E ho anche paura per il futuro: se un giorno avrò un bambino, non saprò come regolarmi, perché se lo lascerò completamente libero, rischio di farlo cedere all'alcolismo e alla droga, ma se sarò troppo protettivo, sarò come mia madre e nonostante tutto il bene che le voglio, io non voglio assolutamente essere come lei. Non saprò neanche regolarmi come figura paterna, perché i miei genitori hanno divorziato quando avevo 4 anni e quindi io ho vissuto per 12 anni con mia madre e mio fratello, che ora è via per studi universitari. Ho molti problemi anche con i miei amici, perché non avendo nessuno con cui parlare dei miei problemi, mi sfogo con loro e questo potrebbe anche andare bene. Il problema è che io lo faccio ormai tutti i giorni, loro non vivono certo per sostenermi e ascoltare tutto il tempo i miei problemi. Un altro problema che ho con i miei amici è che non li sento vicino a me: io ho un livello di autostima bassissimo, penso di essere solo e inutile, ed è questi il punto: loro, per tirarmi su di morale, dicono che mi sono vicino e che mi vogliono bene, ma io non so se credere o no alle loro parole, perché io ho visto come queste persone dimostrano agli altri il loro bene, di certo loro non hanno questo atteggiamento con me. Ed è per questo che inizio a pensare di essere solo un peso per loro, comincio a credere che dicano di volermi bene solo per farmi stare meglio, perché provano pietà nei miei confronti e io voglio il bene della gente, non la loro pietà. E tutto questo nuoce gravemente alla mia salute: mi sento continuamente abbattuto, stanco, questo aumenta i problemi con la mia famiglia, perché essendo mia madre una donna sola, mi chiede spesso aiuto, per non farla preoccupare glielo do molto controvoglia, diventando irascibile e aprendo più volte discussioni. Ho preso molto peso, questo può sembrare strano perché uno dei sintomi della depressione è l'inappetenza, ma io per colmare il vuoto che sento di avere dentro mangio cercando, diciamo così, di riempirlo, questo crea nuovi problemi, perché non mi sento a mio agio nel mio corpo. Inoltre in questo momento mi sento anche un egoista, perché so che c'è gente con problemi più grossi, ho letto le altre mail del sito e i miei problemi a confronto sono cose inutili, quasi dei capricci, ma questi "capricci" mi stanno uccidendo dentro e io non so più come fare per andare avanti, non so proprio a chi o a cosa aggrapparmi. Con la speranza di ricevere risposta, scusandomi di eventuali errori di ortografia,  ringrazio tutti voi e vi auguro buon lavoro.

Caro Simone, capisco quello che tu scrivi, il consiglio che posso darti è di provare ad iniziare un percorso personale e non escludo anche il consigliati di fare anche degli incontri con i tuoi genitori. E' vero che ci sono persone con problemi più "grossi" come dici tu, ma questo non significa che il tuo vada sottovalutato. In bocca al lupo, un saluto.

(Risponde la Dott.ssa Francesca Iacobelli)

Pubblicato in data 09/09/2010
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