Pubblicità

Non vivo più (146296)

0
condivisioni

on . Postato in Adolescenza | Letto 948 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Piero 15

Salve, mi chiamo piero e ho 15 anni, ho spesso cercato degli pscicologi online gratuiti perchè economicamente la mia famiglia non sta bene. Io credo di star entrando nel "tunnel" della depressione. Divento facilmente irritabile e non provo piacere a tutte le cose che farebbero felici gli altri tutto questo è dovuto a molti fattori. Ben tre anni fà persi la mamma! Tutto mi sembrava piu difficile, ma proprio quando stavo per cadere ho conosciuto una ragazza. Mi ha rubato il cuore regalandomi amore, ma adesso dopo due anni di relazione è finita! Ho paura di incontrarla con un altro, e cio causa la mia voglia a restare a casa. Non faccio altro che piangere e buttarmi giu con canzoni che fanno deprimere. Come se non bastasse è morta anche mia nonna! La consideravo la mia seconda mamma e adesso è andata via. Non so più cosa sia la felicita, ho perso la voglia di vivere la mia gioventù. Ho capito che il mondo è ingiusto, siamo rinchiusi in una vita monotona che non ci vuol fare uscire. Vorrei un aiuto, perchè mi rendo conto che se continuo cosi, non so se sarà una vita felice! Per favore non datemi consigli del tipo: vai dallo psicologo, perchè ripeto non sto bene neache economicamente. Grazie anticipatamente in fede, cordiali saluti.

Caro Piero, comprendo bene che ci sia profonda tristezza, perdita di ogni piacere, preoccupazione, un tunnel nero, il tunnel della depressione! I lutti di cui parli, sono dei buoni motivi per entrare in depressione! La perdita di tre donne importantissime: tua madre, tua nonna che tu hai vissuto come seconda mamma ed infine la tua ragazza, colei che aveva ricompensato un po’ di quell’amore e di quella grave perdita. Tutte queste sciagure sono assai difficili da tollerare per chiunque, per un ragazzo di 15 anni, lo sono immensamente di più! Nonostante ciò Piero, mi sembri molto ostinato, perché chiedi aiuto ripetutamente ma pretendi che ti si fornisca come desideri tu. Il punto è che hai tutto il diritto ed i motivi per essere depresso, hai anche tutti i motivi per essere arrabbiato col mondo intero, per quello che ti è successo. Senza meritartelo ti sono capitate due perdite importanti e dolorose. C’è da essere molto arrabbiati! Tu non hai scelto tutto questo e devi sentirti molto impotente. Non puoi cambiare sicuramente il passato, ma puoi però fare qualcosa ora, per la tua vita attuale e futura, puoi cambiare ciò che senti e come lo vivi. Gli eventi e le persone non le puoi modificare, ma te stesso sì. Per far ciò però devi essere disposto a lasciar andare la rabbia, a favore di un lavoro volto alla tua crescita. Tu invece, appari ostinato nel tuo dolore e nella tua sofferenza, nei lamenti che sembrano volti a far sentire il tuo peso a tutto il mondo. Probabilmente, ci sono persone a cui vorresti farla pagare ma facendo così, la fai pagare prima di tutto a te stesso, che in questo meccanismo perdi la vita. Caro Piero, non puoi chiedere un consulto e poi legare le mani a chi te lo fornisce. Tu infatti, rimandi indietro il consulto nel momento stesso in cui lo chiedi, mettendo un limite e dicendo cosa non vuoi sentirti dire. Il fatto che questi siano consulti gratuiti, non significa che siano senza valore o che tu puoi utilizzarli come meglio desideri. Tutto ha un prezzo, anche questi consulti apparentemente gratuiti. Il prezzo è la realtà, è la risposta dell’altro, che devi essere disposto ad accettare, qualunque essa sia. Se non sei disposto ad accettare la risposta, è meglio che non formuli la domanda, altrimenti ne sarai solo frustrato. Se desideri realmente uscire dalla tua condizione emotiva, devi essere disposto a mettere dell’energia su di te, a lavorare orientandoti su te stesso. Se metti te stesso, la tua sofferenza e la tua guarigione al primo posto, non ci sono limiti e qualsiasi ostacolo verrà superato. Prima devi decidere cosa vuoi veramente, chiederti se sei disposto a tutto per ottenerlo e poi vedrai che tu e la tua famiglia troverete le risorse perché ciò avvenga. Credo che hai tutto il diritto di essere aiutato e la tua famiglia, per quanto in difficoltà si deve mobilitare per fornirtelo, perché il tuo benessere sta al primo posto. Continuare a piangere e lamentarsi fa perdere energie inutili, che non portano a nessuna soluzione utile. Di consulti ne hai già fatti abbastanza, adesso devi trovare la forza di cambiare registro e di passare al cambiamento concreto. Visto che da solo non ci sei riuscito, è necessario qualcuno che ti fornisca un sostegno ed un indirizzo. Infatti, il tentativo di uscirne già fatto, ti ha creato una soluzione momentanea molto efficace, cioè trovare una ragazza, ma poi ha creato un’ulteriore dipendenza emotiva, che ti ha riproposto il baratro della dipendenza e del lutto precedente. Questa è la soluzione più immediata e naturale che spesso viene presa in questa e in circostanze analoghe, purtroppo non risolve definitivamente il problema. Adesso si tratta di focalizzarsi su altre tue risorse, che ti permetteranno un passaggio maggiormente definitivo e costruttivo. Buon lavoro.

(Risponde la Dott.ssa Costantini Sabrina)

Pubblicato in data 09/07/2010
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Adolescenza per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Cosa ne pensi dello Psicologo a scuola?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Limerence (o ultrattaccamento)…

È uno stato cognitivo ed emotivo caratterizzato da intenso desiderio per un'altra persona. Il concetto di Limerence (in italiano ultrattaccamento) è stato elab...

Spasmi affettivi

Gli spasmi affettivi sono manifestazioni caratterizzate dalla perdita temporanea di respiro conseguente ad una situazione di disagio o di rabbia del bambino. Q...

Musofobia

Il termine musofobia, che deriva del greco μῦς (mys) che significa "topo", è la paura persistente ed ingiustificata per i topi, più in generale per i roditori. ...

News Letters

0
condivisioni