Aiutare un amico (1463646752723)
Sonia, 25
Buongiorno, scrivo perchè ho bisogno di un consiglio per aiutare nel modo giusto un caro amico che ha 28 anni. E' una persona che conosco molto bene sia a livello caratteriale che per quanto riguarda le vicessitudini di vita.
E' sempre stato forte, estroverso, espansivo, grintoso, una persona che non si abbatteva mai di fronte ai problemi che si presentavano, ma anzi li affrontava con coraggio e determinazione. Mi ha sostenuto e dato tanta forza in alcuni momenti bui della mia vita, come nessuno ha saputo fare.
Qualche tempo fa improvvisamente qualcosa è cambiato: è diventato apatico, insofferente, quasi disinteressato riguardo alla sua vita. Non gli piace il lavoro che fa, non si sente gratificato e/o realizzato (ha, come molti, un contratto a termine), si lamenta di questa sua instabilità anche a livello economico. Ma fa poco o quasi niente per cambiare la situazione.
Ha un atteggiamento passivo e di rassegnazione che non gli appartiene. Tutto questo mi fa stare male perché non so come aiutarlo. Ha una ragazza da qualche tempo, dice che le cose tra loro non vanno bene, che per lui la storia è finita (attende il momento opportuno per chiudere, ma ci sono delle questioni tra di loro da sistemare che non riguardano l'aspetto sentimentale).
Anche in questo campo della sua vita non fa niente per cambiare le cose, per sistemare la questione e poter avviarsi libero verso un cambiamento che tanto vuole e spera. Non ho le competenze per capire se sia un pò depresso, ma posso dire con assoluta certezza che questo non è il suo modo di affrontare la vita.
Vorrei un consiglio per aiutarlo ad uscire da questo periodo negativo ma soprattutto per spronarlo a cambiare ciò che nella sua vita non va e/o non lo rende felice.
Vi ringrazio fin d'ora per la risposta
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Gentile Sonia,
il suo amico è fortunato ad avere una persona che si occupa e preoccupa di e per lui.
Purtroppo però le persone che sono emotivamente coinvolte non sono in grado di fornire un aiuto efficace, ad esempio: in modo inconsapevole il legame affettivo influenza la capacità di fornire consigli e supporto, gli amici sovente non si sentono "liberi" di esprimere certi tipi di problemi in quanto temono di modificare il rapporto,hanno pudori di vario tipo....
Ciò che mi sembrerebbe opportuno per il suo amico è rivolgersi ad un professionista esperto (scegliendo, fra gli iscritti all'ordine degli psicologi della sua regione, uno psicoterapeuta magari privilegiando chi offre il primo colloquio gratuito).
E' molto importante la scelta dello psicoterapeuta, ed il fatto che il primo colloquio sia gratuito consente di consultarne più di uno in modo da individuare quello con il quale ci si sente più a proprio agio (tecnicamente si dice avere un transfert positivo).
Augurando al suo amico ed a lei ogni bene, la saluto.
S.Bertini
A cura della Dottoressa Susanna Bertini
Pubblicato in data 23/06/2016
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Tags: cambiamento amicizia rassegnazione supporto psicologico aiutare un amico apatico insofferente disinteressato transfert positivo