Consulenza [1599577765688]
Bice84, 36 anni
Salve,
volevo chiederle un'informazione riguardo alcuni comportamenti di mio marito.
Dice una marea di bugie su tutto, nega e mi da della pazza anche difronte l evidenza, sta giornate intere al pc a giocare a 40 anni, fa amicizie virtuali con donne su internet che non conosce, in passato era amministratore di un gruppo che aveva
come titolo seduzione ecc; critica sempre tutti, dicendo quello che è lui in realtà esempio( lui non lavora e dice che gli altri non fanno nulla).
Mi riempie di insulti gratuiti da mattina a sera se non gli sta bene una cosa, non fa nulla x cercare lavoro, cambia versione a distanza di poco tempo, non sa nemmeno lui cosa vuole. Se si infastidisce x qualcosa cambia personalità diventa un' altra persona e in quel momento non è consapevole di ciò che dice o fa.
Poi altro grosso problema è un mammone, fa tutto ciò che gli ordina la mamma e non possono passare più di due giorni senza vedersi.
Pensi che quest'estate ha preferito stare a casa con la madre piuttosto che venire 21 giorni in vacanza con me e il bambino di 4
anni!
Gentilmente potrebbe farmi capire di cosa potrebbe trattarsi?
La ringrazio anticipatamente x la sua disponibilità.
Buona serata.

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Cara Bice84,
Sento una ben comprensibile rabbia e frustrazione nelle sue parole.
Sarebbe molto scorretto da parte mia fare ipotesi e inferenze su una persona solo sulla base di un racconto riferito: per affrontare i problemi di suo marito sarebbe necessario, appunto, che lui per primo li vedesse come problemi e avesse intenzione di cambiare la situazione.
Solo chi si mette in discussione può cambiare, crescere e migliorare la propria situazione.
Mi chiedo se la sua richiesta di dare un nome, un'etichetta all'evidente disagio di suo marito venga da un comprensibile bisogno di rassicurazione, o da un tentativo di motivarlo e spronarlo a un cambiamento.
In ogni caso, il cambiamento può venire soltanto da dentro. Noi non possiamo cambiare gli altri, e una relazione autentica non può reggersi sull'aspettativa che l'altro cambi.
Se suo marito riconosce un disagio ed è disposto a mettersi in gioco, un percorso di psicoterapia individuale e/o di coppia potrebbe essere per lui e per voi un'ottima opportunità.
In caso contrario, lei può decidere se intende continuare a stare a queste condizioni oppure no. È evidente che la vostra relazione, sebbene problematica, le dà qualcosa, risponde a qualche suo bisogno emotivo: si domandi di cosa si tratta e quanto è importante per lei.
Si lasci guidare da un solo obiettivo: quello di essere autentica.
dott.ssa Elisabetta Ranghino
Pubblicato in data 15/09/2020
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Tags: problemi di coppia