Anoressia e Bulimia (165320)
Anna, 50 (165320 )
La mia Storia: Buongiorno, sono la mamma di una ragazza di 22 anni che soffre di anoressia/bulimia da circa due anni. E' già stata ricoverata più volte ma ancora la sua ossessione rispetto al cibo è forte.
Oggi, per la prima volta mi dice che a volte ruba biscotti nei supermercati. Sono rimasta meravigliata, non pensavo che questa malattia "bastarda" la portasse a tanto. La domanda che le vorrei fare è la seguente: mia figlia dice che rispetto alla malattia, il fatto di rubare non è niente e mio marito è della stessa idea: "per un pacchetto di biscotti" dicono.
Per me rubare è sempre rubare anche se si tratta di pochi euro. Ovviamente ho discusso con mio marito. Io mi chiedo e le vorrei chiedere: se questa malattia rende schiava mia figlia non trovo giusto che "schiavizzi" anche noi. Io non voglio colpevolizzare mia figlia, ma metterla di fronte alle sue responsabilità e soprattutto, se la malattia possiede lei, non possiede me è allora le posso tranquillamente dire che: non si ruba e se la voglia di biscotti è
incontrollabile allora i biscotti si pagano come è giusto che sia.
La ringrazio se vorrà scrivermi due righe in proposito. Anna
Buongiorno Anna,
i disturbi del comportamento alimentare sono una problematica estremamente complessa che purtroppo impedisce di agire con razionalità ma spinge ad essere comandati dall’impulso e purtroppo dall’autodistruzione. Nessuno può dirle cosa sia giusto o sbagliato nell’educazione, certamente se lei ha dei principi forti e un rispetto per le regole è fondamentale che porti questo messaggio anche a sua figlia sarà poi lei stessa a decidere se seguire tali insegnamenti o scostarsene. Il fatto che soffra di anoressia e bulimia non impedisce l’affrontare altri argomenti che voi o lei riteniate importanti.
Essere madre di una giovane figlia anoressica o bulimica è molto impegnativo e spero possa trovare conforto e sostegno anche per quello che sta passando ed attraversando come madre. In caso di necessità resto disponibile per ulteriori confronti.
Un caro saluto dr.ssa Bonomi
(Risponde la Dott. ssa Luisa Bonomi)
Pubblicato in data 20/11/2014