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Lavoro (074687)

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Tiziana 40 anni, 5.08.2004

Carissimo o carissima non ti conosco e non sò se potrai aiutarmi in questo momento di grande confusione. Spiego in poche parole il mio disagio.
Provengo da una famiglia diciamo benestante poichè mio padre ha sempre lavorato molto questo lo trovo già un handicap perchè dirai? ma forse non ho capito la vita nel momento dell'adolescenza crescendo come si dice ovattata o forse dono stati i miei genitori a fatmi crescere così stà di fatto che ora mi ritrovo a 40 anni in cui devo ricominciare da zero.

Già a 18 anni scelsi la mia strada e con molta serenità scelsi di lavorare nell'azienda di mio padre perchè mi piaceva molto quel tipo di lavoro studiai grafica pubblicitaria e mi buttai a capofitto in quell'avventura che si trasformò nella scelta più terribile della mia vita....
Ci misi tutta me stessa il lavoro mi gratificava e imparari presto tutto ma riusci ad essere stimata nell'ambiente ma con un padre che mi limitava da una parte e che mi entusiasmava dall'altra, passavano gli anni ne passarono precisamente 19 e mio padre mi disse "l'allievo che supera il maestro" il maestro era lui l'allieva io cominciò a contestarmi a mettermi i bastoni tra le ruote tanto che poi edecisi di non lavorare più con lui in contrai un ragazzo e mi sposai...
Mio padre mi aveva delusa e non lo capivo credevo mi odiasse.
Partii per il viaggio di nozze e quando tornai era scoppiato un terremoto ma non quello classico ma nella famiglia di origine i miei genitori si stavano separando mio padre aveva un'altra donna e l'azienda stava andando a rotoli..
Mio padre si era stufato di lavorare e di continuare, mi cascò il mondo addosso la mia azienda in fumo i miei progetti per il futuro anche e sopratutto i miei sogni lì c'era tutto il mio mondo e lui lo avevo distrutto vendendo tutto o poco più e lasciando poco ora non rimasto nulla che dei pc per poter continuare a lavorare in quello che forse non credo non essere più il mio lavoro.
Lui mi disse "ora sei sposata non devi lavorare" hai tuo marito e quella è stata un'altra docia fredda la mia indipendenza che andava in fumo e io che mi sentivo spenta e senza più entusiasmo...e così volli un figlio lo desideravo volevo qualcosa di mio e un figlio l'avevo sempre sognato e sentivo che era il momento giusto poi ne feci un'altra e fui serena ma per poco....
Mio marito si stufò di mantenermi a me ei bambini voleva che lavorassi ma io non c'è la facevo ero bloccata avevo perso fiducia di me e lui mi lasciò sola.
Non propio sola ma con mia madre che con forza e determinazione riuscimmo ad andare avanti...
Ma il problema del lavoro non sento risolto non ho entusiasmo e non riesco a fare nulla ma devo fare qualcosa per i miei figli per il loro futuro il mio non lo vedo più....non sò da dove iniziare, cosa fare datemi un consiglio grazie Tiziana

 

 


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Cara Tiziana, è vero c'è molta confusione ma non solo in questo momento.
La confusione c'è da tanto tempo e le tue scelte non sono state così serene anche nel passato.
Non è una situazione che è possibile risolvere in poche parole o in un consiglio sensato; hai bisogno di approfondire le dinamiche che hanno guidato e continuano a guidare la tua vita.
Il lavoro con tuo padre ha avuto per te un significato più importante di quello che avrebbe avuto un lavoro qualsiasi, ho l'impressione che tu volessi dimostrargli qualcosa, conquistarlo, ma il suo atteggiamento ti ha deluso e l'hai...tradito.
Poi lui ha tradito te, le tue aspettative e ha mandato in fumo la tua possibilità di realizzazione, che però rifiutavi.
Il matrimonio, probabilmente, è stato solo una punizione contro tuo padre e una ulteriore dimostrazione che volevi dare a lui, non una scelta consapevole, e, forse, da tuo marito pretendevi che fosse al pari di tuo padre e potesse offrirti la vita che tuo padre aveva offerto alla sua famiglia.
Ora tu e tua madre siete unite in una situazione simile, deluse, tradite e prive di risorse.
Credo che tu debba affrontare una volta per tutte il tuo rapporto con tuo padre, risalendo alla tua infanzia, e cercando di trovare il senso di quello che hai vissuto dentro di te.
Non c'è niente di casuale in ciò che capita nella nostra vita, ed è importante conoscersi per non perseverare negli stessi atteggiamenti dannosi e distruttivi.
Prendi in considerazione l'idea di andare in terapia per vederci più chiaro e uscire fuori dai tuoi problemi con una nuova consapevolezza.

 

 


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