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Non ce la faccio più (156363)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 438 volte

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Teresa, 17

Gentile dottore,
mi chiamo Teresa, vivo a Napoli ed ho 17 anni. Nella mia famiglia c'è un problema che io faccio difficoltà ad affrontare: mia madre beve(alcool) finendo per ubriacarsi e dice cose senza senso, per esempio che ogni cosa che accade è colpa mia. Io non ce la faccio più ad affrontare questa situazione e vorrei tanto scappare di casa o morire....
Forse vedendo la scomparsa di sua figlia cambia? Vi prego, come posso fare ad avere una vita tranquilla e non piena di guai?

Cara Teresa,
comprendo bene che non ce la fai proprio più. Quello che vivi, quello che subisci, soprattutto che subisci da sua madre, deve crearti un dolore indicibile. Le soluzioni a cui stai pensando sono veramente drastiche! Certo alla sua età devi sentirsi impotente di fronte a tutto questo. Penso però, che ci sono delle soluzioni, assai migliori di quelle citate: scappare o morire. Prima di tutto devi dire a tua madre che così non ce la fai più, che pensi a queste soluzioni, che non puoi andare avanti, che lei deve farsi curare, perché così ne va di mezzo anche la tua vita. Poi devi sicuramente chiedere sostegno per te. Non so com'è composta la sua famiglia allargata, ma intanto mi viene da chiedermi dov'è suo padre. Dovunque sia, può essere la prima figura a cui chiedere aiuto e su cui far leva. Quello che stai vivendo non è tua responsabilità e non puoi certo gestirla da sola! In secondo luogo, mi chiedo se hai fratelli o sorelle, è importante allearsi e fare forza proprio sull'unione e sull'appoggio reciproco. Insieme si sente di avere più possibilità e non ci si sente soli! Inoltre, ci sono altre figure della famiglia allargata a cui chiedere senza dubbio aiuto, i nonni, gli zii, cugini, ecc. Insomma, non sei sola, di sicuro intorno a te ci sono delle figure, che in questo momento non vedi, ma ci sono. Non so che rapporto c'è fra te e loro, qualunque cosa sia successa in passato, ci sarà un parente vicino o lontano di cui fidarsi. Tu non devi vergognarti a chiedere aiuto, non devi reggere il gioco a tua madre e non devi tenere segreti! Prima di tutto ci sei tu e devi trovare una via d'uscita. Al limite estremo, se neanche queste soluzioni funzionano, c'è il ricorso al servizio pubblico, ad un assistente sociale, tu sei minorenne e hai dei diritti. In questo caso scattano gli accertamenti e il tuo eventuale allontanamento, con affidi in strutture o famiglie affidatarie. Le soluzioni esterne ci sono e visto che hai 17 si tratta di trovare la via giusta per giungere alla tua indipendenza economica e materiale nel più breve e immediato tempo possibile. Più dura e difficile mi sembra l'indipendenza emotiva, la soluzione interna al dolore di una madre che ha deluso, che ferisce, tradisce, che abbandona col suo comportamento, con le parole, con le mancanze. E' difficile lo so, tutto pesa come un macigno, tutto sembra incredibile, la paura e l'angoscia per ogni minimo cambiamento spaventano a morte. E sicuramente ti farai mille domande. So che qualunque strada tu intraprenda non sarà emotivamente facile. Ma del resto Teresa, in questo momento tu ti senti bloccata e annientata, hai bisogno più che mai di trovare una dimensione dove poter vivere, per quanto possibile la tua età e le scelte che ti competono. Non sarà facile, ma vedrai che da qualche parte si inizia, non arrenderti e prova a bussare alla porta delle persone a te più vicine. Un grande in bocca al lupo!

(Risponde la Dott.ssa Costantini Sabrina)

Pubblicato in data 23/05/2012

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