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Tira e Molla (1563459070789)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 1136 volte

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le risposte dellespertoRR, 35

domanda

Da più di tre anni ho una relazione con una donna, mia collega. Per più di due anni è andato tutto bene, alti e bassi come tutte le coppie normali diciamo. Non viviamo insieme, lei ha i suoi figli e io i miei e viviamo da soli a seguito delle rispettive separazioni. Storia caratterizzata da weekend insieme, musei ecc ecc, io a casa sua la sera quando i bambini dormono e lei da me.

Siamo arrivati a progettare una vita insieme, lei mi ha anche detto che le sarebbe piaciuto avere un bambini con me, insomma le cose andavano davvero bene. Quando le varie promesse stavano per concretizzarsi (un anno fa), lei ha avuto paura e si è tirata indietro, io mi sono davvero arrabbiato e sono rimasto molto ferito da questa cosa.

Da quel momento, è cominciato il tira e molla, mi lasciava, periodi senza parlarci e scriverci, poi tornava, poi la lasciavo io ecc ecc.

Nel tempo, questa cosa è diventata sempre più frequente, purtroppo il fattore scatenante sono state le mie aggresioni verbali, le offese che le ho rivolto e i miei atteggiamenti aggressivi (mai sfociati in violenza fisica e mai l'ho messa "in pericolo").

Ma dopo lo sfogo mio, perchè totalmente in preda alla collera, mi calmo, ragiono e provo a tornare con lei, lei dopo un primo rifiuto, torna da me e ci riavviciniamo di nuovo, rapporti sessuali, attenzioni ecc ecc. Dura sempre tutto poco però, torniamo sempre alla separazione per via dei litigi.

Ora sono arrivato a pensare a un allontanamento, perchè io non voglio assolutamente obbligarla a fare nulla, se non mi vuole più non posso fare nulla, ma siccome è succeso spesso e alla fine lei è sempre tornata (anche in modo attivo, non solo su "mio tentativo") io fatico a credere che sia davvero finita, perciò vederla quotidianamente in ufficio (lavora 2 metri di fronte a me) mi fa soffrire molto è come se non potessi avere ne la possibilità di dimenticarla, ne di tornare con lei.

Capisco la portata e la complessità dell'argomento e so che l'inizio di un percorso psicologico è vivamente consigliato, percorso che voglio cominciare presto.

Però vorrei da voi "un primo riscontro", qualche consiglio concreto per smettere di soffrire "nell'immediato"

Grazie mille


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risposta

Gentile RR,

capisco quanto questa situazione possa essere pesante per la sua indefinitezza, e di certo il fatto di dover lavorare insieme quotidianamente non aiuta.

Come lei giustamente osserva, un percorso psicologico potrebbe aiutarvi a venire a capo di questo "tira e molla", e mi riferisco soprattutto a un percorso di coppia, condiviso e portato avanti insieme, sempre se la sua compagna ne è intenzionata ed entrambi siete autenticamente motivati a trovare la vostra verità.

In ogni caso, credo che al momento potrebbe esserLe d'aiuto cercare almeno dentro di sé la chiarezza che sembra mancare nella relazione: cosa dipende da lei e cosa no, ad esempio? Lei ha il controllo e la responsabilità di ciò che prova, dice e fa, non di ciò che provano, dicono e fanno gli altri.

Può modificare se stesso e il suo comportamento, ma non può cambiare i sentimenti degli altri. Questo vale anche viceversa, nel bene e nel male.

Può anche provare ad immaginarsi come un restauratore alle prese con un affresco coperto da strati successivi di altre pitture: provi a recuperare le immagini originali e autentiche sottostanti, immagini di questa donna, di se stesso, della vostra relazione, di ciò che desiderate in questo momento.

Ciò di cui gioverebbe liberarsi sono le sovrastrutture, le aspettative, le attribuzioni, le fantasie, le convinzioni che lei, come chiunque fa, può aver proiettato sulla sua compagna, sulla vostra relazione e anche su se stesso in questa relazione, per ritornare all'essenza di ciò che voi siete e di ciò che provate.

Si ascolti, senza paura della sofferenza, senza recriminazioni verso la sua compagna né verso se stesso.

So che è difficile, e anche lei sembra ben consapevole della complessità della situazione, ma ciò è un bene, perchè tutto ciò che è importante nella nostra vita è anche complesso.

 

Pubblicato in data 30/07/2019

 

A cura della dottoressa Elisabetta Ranghino

 


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Tags: consulenza online gratuita relazione di coppia relazioni coppia famiglia

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