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Come bloccare un pensiero ruminante?

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5 consigli per evitare di rimuginare sul vostro dolore

pensiero ruminanteMentre l'auto-riflessione è utile, la ruminazione è dannosa. Rimuginare sui vostri problemi ed ingigantire la vostra disgrazia potrebbe aumentare solo la vostra angoscia.

Se i ricordi dolorosi vengono rimaneggiati continuamente dalla vostra mente, l'autostima si riduce e cadete in disperazione.

La difficoltà del pensiero ruminante

Soffermarsi sugli eventi negativi e sulle emozioni dolorose non è positivo. Ecco alcuni pericoli a cui ci si espone se si tende ad un pensiero ripetitivo:

1. Soffermarsi sulla negatività porta a problemi di salute mentale duraturi

Più pensate ai vostri disagi, errori o problemi, maggiore è la probabilità che cadrete in depressione o sarete colpiti dal disturbo post-traumatico da stress e dall'ansia.
Concentrandovi sui problemi, il disagio psichico dura più a lungo ed è più difficile ritrovare la salute psicologica.

2. Il pensiero negativo rafforza un ciclo mentale difficile da rompere

Nel corso del tempo, la ruminazione diventa una cattiva abitudine. Essa può divenire così radicata in voi che avrete difficoltà a cambiare modo di pensare.

3. Rimuginare può portare ad una capacità insana di fronteggiare le avversità

La ruminazione intensifica lo stress emotivo che, a sua volta, aumenta il rischio di sviluppare problemi di abuso di sostanze o disturbi del comportamento alimentare.

Come smettere di rimuginare

Se siete tipi che tendono a soffermarsi sulla negatività e vi affliggete eccessivamente per gli errori che avete commesso, è arrivata l'ora di cambiare il modo di pensare.

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Ci vogliono sia pratica che dedizione per fermare un pensiero ricorrente ma, arrivati all'obiettivo, vi sentirete sicuramente meglio e vi comporterete in modo più produttivo. Pertanto, per salvaguardare il vostro benessere psichico, potreste mettere in atto cinque accorgimenti che vi permetteranno, a lungo termine, di ridurre o addirittura bloccare un pensiero fastidioso e ricorrente.

1. Riconoscere che siete caduti nella trappola del pensiero insistente

Quanto più si rimugina, più è probabile che si resta bloccati in un ciclo negativo che è difficile rompere.
Diventate consapevoli delle vostre cattive abitudini di pensiero e prestate massima attenzione ai tempi che dedicate a riflettere sugli eventi dolorosi, più e più volte.
Più velocemente ve ne accorgete, prima potete trovarne riparo.

2. Cercate possibili vie di uscita

Pensare continuamente ai vostri problemi non è utile, a meno che non ricercate una soluzione per essi. Chiedetevi se c'è qualcosa che si può fare imparando dagli errori.

3. Dedicate al pensiero un limite di tempo

Ritagliarsi 20 minuti ogni giorno per pensare, preoccuparsi o riflettere per inserire così nel programma giornaliero del "tempo per pensare".  Quando vi accorgete che vi state preoccupando o rimuginate al di fuori di quel tempo programmato, dite dentro di voi "Ci penserò più tardi."
Aderire al programma impostato, rispettare il limite del tempo, vi aiuterà a pensare ai problemi in modo più produttivo ed eliminerà il ripensamento superfluo che prima accadeva più e più volte.

4. Distraetevi

Ripetere a voi stessi di non pensare semrpe alla stessa cosa potrebbe causarne l'effetto contrario: rimuginerete ancora di più.
Il modo migliore per distrarsi è quello di trovare un lavoro che vi tenga occupati: l'esercizio fisico, chiamare un amico per parlare di un argomento completamente diverso o fare un progetto in famiglia. Muovervi aiuterà a "cambiare canale" evitando i ricordi angoscianti.

5. Praticate la Mindfulness

Il termine Mindfulness significa "porre attenzione in un modo particolare: intenzionalmente, nel momento presente e in modo non giudicante”. Si tratta cioè di una forma di meditazione che dirige volontariamente l'attenzione a quello che accade nel proprio corpo e intorno ad esso, momento per momento, ascoltando più accuratamente la propria esperienza, e osservandola per quello che è, senza valutarla o criticarla.

La pratica di questo particolare "atteggiamento mentale”, che possiamo definire anche "consapevolezza”, è la chiave per vivere nel "qui e ora". Come altre forme di meditazione, la tecnica della mindfulness richiede pratica, ma nel corso del tempo, può ridurre notevolmente la ruminazione.

 


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