Pubblicità

La violenza e la follia

0
condivisioni

on . Postato in News di psicologia | Letto 935 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

I recenti episodi di omicidio, femminicidio, infanticidio e altro a cui stiamo assistendo sempre più spesso, lasciano l’opinione pubblica sconvolta e incredula. Spesso questi atti, compiuti da uomini e donne in apparenza normali, vengono catalogati come frutto della follia, del raptus, di una condizione di scarsa salute mentale da parte dell’omicida. In realtà nella maggioranza dei casi si tratta di gesti compiuti da individui che covano ed esprimono odio, malvagità, crudeltà, cattiveria. Tutto questo non ha nulla a che vedere con la malattia mentale. È bene fare chiarezza su questo punto non solo perché chiamando in causa la follia, come spesso capita nell’immaginario collettivo, l’imputato gode in sede di giudizio di attenuanti e quindi la pena automaticamente viene ridotta, ma perché è importante dare il giusto nome a azioni che con i disturbi mentali hanno quasi nulla in comune. Solo una percentuale inferiore al 4% degli omicidi è imputabile a persone riconosciute incapaci di intendere e volere, per il resto si tratta di soggetti dotati di grande aggressività e violenza.

È opinione comune e diffusa che le persone con malattie mentali siano pericolose e imprevedibili, opinione spesso innescata da come i media trattano alcune notizie di cronaca, nonostante le statistiche non rilevino correlazioni tra malattie mentali e violenza.

Tratto da www.corriere.it - Prosegui nella lettura dell'articolo


0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Come reagisci alle notizie riguardanti l’immigrazione?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Poligamia

In antropologia è quella particolare forma di matrimonio dove un uomo o una donna possono avere più consorti contemporaneamente. Ci sono due tipi: Poliginia...

Workaholism

Il workaholism, o dipendenza dal lavoro, può essere definito come “una spinta interna irresistibile a lavorare in maniera eccessivamente intensa”. Esso è consid...

Cataplessia

E’ un disturbo caratterizzato dalla perdita improvvisa del tono muscolare durante la veglia, solitamente causata da forti emozioni. La debolezza muscolare tipi...

News Letters

0
condivisioni