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Una relazione finita... in clinica psichiatrica (1527834452910)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 1097 volte

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le risposte dellespertoSammySun, 30

domanda

 

 

Salve, ho 30 anni e da un mese ho messo fine ad una relazione durata 2 anni e mezzo con un ragazzo della mia stessa età.

Ci siamo conosciuti a dicembre e quando a gennaio mi chiese di andare a vivere con lui,accettai. Dopo 6 mesi di relazione, scopro che stava inziando a frequentarsi con un'altra. Delusa e tradita decido di andarmene di casa, risulato: chiamate disperate, messaggi, fiori, richieste di perdono. Mi convinco e gli do un'altra possibilità. La nostra storia continua tra insicurezze, bugie ripetute da parte sua, mancanza di sensibilità, denigrazioni, alternata da momenti di felicità estrema, finquando a novembre scorso, riscopro che era attratto da un'altra (mia amica, nonché collega di lavoro) gliene parlo, lui si scusa, dicendo che sono solo momenti di debolezza, ma che la sua vita la immagina solo con me.

Da quel momento in me inizia a spegnersi tutto lentamente e mi rifugio nell'affetto della mia famiglia, lui critica il mio comportamento ed inizia a dire che anche lui e stufo, che sono pesante, che non vuole piu continuare cosi. Ad aprile decido di chiudere per sempre questa storia divenuta ormai tossica e lascio casa. Iniziano messaggi,chiamate, richieste di perdono. Stanca di tutto questo decido di cambiare numero e di bloccarlo dappertutto. Risultato: oggi é ricoverato in una clinica psichiatrica per tentato suicidio.

Io affranta da tutto cio, e visto che i nostri amici in comune mi hanno chiesto di sbloccarlo, l'ho fatto, risultato: messaggi, chiamate ed ora addirittura video di lui che si dispera in un letto d'ospedale chiedendomi del perché l'abbia abbandonato e che io sono la sua unica ragione di vita,e che se non sta con me meglio che muore. Ho provato a chiedere ai suoi medici come debba comportarmi in questo caso, ma essendo legati dal segreto professionale, nessuno mi ha risposto.

Io non voglio decifrare o sapere quello che gli sta succedendo,vorrei solo sapere come comportarmi io in questa situazione, al fine di preservare anche la mia salute mentale. Se torno a bloccarlo ed evitarlo lui minaccia di suicidarsi, se lascio la possibilità di contattarmi diventa ossessivo. Non so piu come comportarmi. Sono affranta.

 


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risposta

 

 

Ciao SammySun,

comprendo bene la delicatezza e la gravità della situazione che sta vivendo, nonché i suoi dubbi e le sue incertezze. Credo che non debba chiedere ai medici del suo ex ragazzo come comportarsi ma, contattare un collega che la sostenga e la aiuti a superare questo momento ed andare avanti. Ha bisogno di forza e di sostegno in questo momento e non di persone che le insinuino falsi dubbi in mente.

Quando una persona arriva a tentare il suicidio, non è mai colpa di un’altra persona ma, è sintomo di un problema psichiatrico ben più grave, di cui noi non siamo responsabili. Lui ha scelto di mentirle e tradirla, come ha scelto di fare quel gesto e come avrà scelto di fare tante altre cose nella sua vita. Non dipende da lei e non ha il potere di guarirlo o cambiarlo. Solo lui con tanto sacrificio e forza di volontà, potrà forse, un giorno, usare da questa situazione. Con tante incognite e una volta capita la gravità della sua patologia.

E’ malato e purtroppo come quando un nostro caro sta male, noi non abbiamo il potere di cambiare le cose. Dalle sue parole traspare la sua angoscia e la sua confusione, per questo motivo la invito a farsi sostenere da un professionista, per preservare la sua salute mentale ed il suo benessere. Tenga duro, sia forte e si faccia sostenere!
Lei ha solamente lasciato un ragazzo che la maltrattava e la tradiva e con cui non stava bene, preservando se stessa e volendosi bene. Il resto delle cose che sono accadute non dipende da lei, ma sono legate alla storia di lui e alla sua patologia.

Cordialmente

 

Pubblicato il 18/06/2018

 

A cura della Dottoressa Alessandra Carini

 


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Tags: consulenza online gratuita relazione clinica

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