Scrivere disintossica la mente da angoscia e stress
Bastano una penna e un foglio. O una tastiera. O un diario logoro da nascondere nel cassetto, tra le cose più segrete. Per combattere l'angoscia e per sentirsi meglio, un aiuto arriva dallo scrivere. Dal mettere nero su bianco le emozioni, le esperienze, i ricordi. Belli o brutti che siano.
L'ultima conferma viene dall'Università di Chicago. Gli studenti che sfogano le paure su un foglio di carta superano i test con più facilità, spiegano gli psicologi Sian Beilock e Gerardo Ramirez nello studiopubblicato su Science.
I due ricercatori hanno verificato l'efficacia antistress della scrittura chiedendo a centinaia di ragazzi di buttare giù le loro preoccupazioni dieci minuti prima dell'esame di maturità. Chi ha seguito il consiglio, soprattutto i più ansiosi, ha ottenuto risultati migliori.
Ma cimentarsi con carta e penna non serve solo a prendere un voto più alto. «Scrivere di qualcosa che ci è accaduto o che ci tormenta aiuta a dare una nuova collocazione all'evento nella nostra mente», dice Luigi Solano, docente di psicologia alla Sapienza di Roma e autore del libro Scrivere per pensare (Franco Angeli, 2009). «In questo modo riusciamo a guardare i fatti da un altro punto di vista: in un certo senso disintossichiamo la mente, dando alle cose il giusto peso e la giusta dimensione».
Tratto da: "ok-salute.it" - Prosegui nella lettura dell'articolo
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